- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 29 giugno 2013

Indesit, lavoratori Fabriano messi in liberta'

ROMA- Indesit Company ha messo in libertà i lavoratori degli stabilimenti di Melano e Albacina a Fabriano. Una mossa a sorpresa, dopo gli scioperi indetti dai sindacati contro il piano di ristrutturazione dell'azienda. In un comunicato congiunto Fiom, Fim e Uilm accusano Indesit di "comportamento antisindacale"
A causa degli scioperi di Melano e Albacina, è "impossibile approvvigionare correttamente le linee produttive". E' per questo che Indesit Company ha messo in libertà i lavoratori delle 2 fabbriche fino a stasera, dichiarando il fermo produttivo. L'attività lavorativa "riprenderà regolarmente il giorno 2 luglio". "E' un comportamento antisindacale" replicano Fiom, Fim e Uilm, che si riservano di denunciare l'azienda. Gli operai sono scesi in strada.

Sport per disabili protagonista a Gerenzano

Lo sport per disabili protagonista a Gerenzano. Sabato 29 e domenica 30 giugno sono infatti in programma diverse gare al Palazzetto-centrosportivo Paro Aironi (in via Inglesina). Si parte sabato dalle 15 alle 23 e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. 
varesenews.it

Paola Reguzzoni: "Attaccate Agesp Servizi per attaccare me"

Immediata la risposta di Paola Reguzzoni, presidente di Agesp Servizi che è la società in passivo: «Sono attacchi politici strumentali - ha asserito - abbiamo ridotto il personale della servizi da 120 a 86 dipendenti, le consulenze di cui parla Verga contengono anche la progettazione interna che, in realtà, fa risparmiare un sacco di soldi e il passivo è dovuto ai servizi che storicamente sono in perdita, come ad esempio la piscina Manara. Anche sugli stipendi abbiamo ottenuto una diminuzione di un terzo da 6 milioni a 4,2». Proprio per questo, infatti, Agesp Servizi sta cercando di esternalizzare gli impianti sportivi per alleggerire quel passivo che da due anni di ripete e che anche quest'anno non permette alla società di avere una buona performance economica. Mariani replica: «Perchè ci date i numeri adesso? - chiede - perchè tutta questa segretezza? Nel 2011 ci avete venduto Agesp Srl come la panacea che avrebbe fatto diminuire i costi a carico del Comune ma questa diminuzione non la vediamo. Se poi un passivo da 1,6 milioni di euro è un buon risultato, ditelo voi. Dal nostro punto di vista sono stati disattesi gli obiettivi politici indicati dal sindaco». Fatto sta che, effettivamente, l'atto di indirizzo politico della riorganizzazione non c'è ancora, Farioli ha fatto mettere a verbale che «entro luglio sarà pronto il documento per la riorganizzazione che verrà discusso in commissione e in consiglio comunale» e i consiglieri d'opposizione lo attendono al varco.
varesenews.it

Riorganizzazione di Agesp e personale del Comune, commissione infuocata

BUSTO ARSIZIO - È stata una commissione Affari generali particolarmente tesa, quella che giovedì sera ha affrontato la spinosa questione della riorganizzazione di Agesp e del personale del Comune. Il sindaco Gigi Farioli e la presidente della partecipata Paola Reguzzonihanno risposto alle sollecitazioni del Pd. Particolarmente combattivo il consigliere democratico Angelo Verga: “Sono cresciute sia le spese che il personale di Agesp – ha attaccato – I costi per le consulenze sono altissimi e sui precari non è stata presa alcuna decisione”. “I numeri vengono sempre presentati in ritardo – ha protestato Valerio Mariani – Agesp era nata come la novità che avrebbe tolto dei costi al Comune; direi che l’obiettivo non è stato raggiunto. L’indebitamento della società è preoccupante. D’altra parte se il sindaco l’anno scorso ha presentato la famosa relazione, significa che qualcosa non andava”.
informazioneonline.it

giovedì 27 giugno 2013

Italia-Spagna, camion in fiamme a stadio

(ANSA) - SAN PAOLO, 27 GIU - Un camioncino di una tv brasiliana e' stato dato alle fiamme dai manifestanti fuori dallo stadio 'Castelo' di Fortaleza, dove e' in corso Italia-Spagna, semifinale della Confederations Cup. I reparti anti-sommossa della polizia militare hanno disperso i manifestanti sparando proiettili di gomma e lanciando gas lacrimogeno. Attorno allo stadio sono presenti anche reparti dell'esercito.
ansa.it

Piano lavoro, platea bonus 4,4 milioni

"Tra il 2008 e il 2012 gli occupati 15-29enni sono diminuiti di 727 mila unità (di cui -132 mila unità nell'ultimo anno) e il tasso di occupazione dei 15-29enni é sceso di circa 7 punti percentuali (-1,2 punti nell'ultimo anno) raggiungendo il 32,5%". Lo rileva l'Istat in occasione di un'audizione alla Camera
La disoccupazione dei giovani tra i 18 e i 29 anni, con le misure prese dal Governo per l'occupazione, potrebbe diminuire di due punti percentuali (al momento è al 25%). Lo ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini parlando a Radio anch'io. Secondo Giovannini potrebbe diminuire di due punti anche il tasso dei Neet.

Confindustria: 2013 peggio delle attese, stima Pil -1,9%

IN 700 MILA HANNO PERSO LAVORO - Da fine 2007 ai primi mesi 2013 "le persone che hanno perso l'impiego ammontano a 700mila". Numero che salirà a "817mila per la fine del 2014". Il calo del dato statistico delle "unità di lavoro", con Cig e riduzioni orarie, "sfiorava 1,7 mln nel primo trimestre 2013 e sfiorerà 1,8 milioni nel secondo 2014". Così il CsC Confindustria.
ansa.it

martedì 25 giugno 2013

Operai a Pechino tengono in ostaggio da 5 giorni il manager americano della loro fabbrica

I lavoratori che nei primi giorni l'hanno sottoposto alla tortura della privazione del sonno, attendono il bonifico e nel frattempo bloccano le uscite della fabbrica: "Mi sento come un animale in trappola... Credo sia disumano quello che sta succedendo" ha raccontato attraverso la finestra del suo ufficio, sbarrata. Il dirigente, però, ha anche detto al reporter della Cbs che oggi gli ha fatto visita che potrebbe riuscire a scappare, se lo volesse, ma che così probabilmente darebbe "l'impressione sbagliata in questo momento". Ora, è in attesa dell'arrivo del suo avvocato.
La versione degli operai è diversa, secondo Chu Lixiang, responsabile dei diritti del lavoro della fabbrica, ha riferito che Starnes non aveva pagato i lavoratori negli ultimi due mesi e che questi temevano che volesse fuggire senza pagare a nessuno il dovuto e il tfr. 

Brasile, 11 luglio sciopero generale

(ANSA) - SAN PAOLO, 25 GIU - I sindacati brasiliani hanno indetto per l'11 luglio uno sciopero generale in tutto il Paese denominato 'Giornata di lotta'. Lo hanno annunciato oggi al termine di un incontro a San Paolo.
ansa.it

Francia:torre Eiffel chiusa per sciopero

PARIGI, 25 GIU - La Torre Eiffel e' chiusa da stamani a causa di uno sciopero del personale. Il principale sindacato dei lavoratori, la Cgt, aveva presentato la settimana scorsa alla direzione del monumento simbolo di Parigi una lettera con le numerose rivendicazioni dei suoi 300 dipendenti su stipendi, condizioni di lavoro, sicurezza. Dal 15 giugno per la dama di ferro e' cominciata l'alta stagione con in media 25.000 visitatori al giorno (circa sette milioni l'anno).
ansa.it

F35:unica strada mozione maggioranza

ROMA, 25 GIU - ''E' l'unica strada possibile''. Il ministro della Difesa, Mario Mauro replica cosi' ai cronisti che in Transatlantico alla Camera dopo il vertice maggioranza-governo sugli F35 gli chiedono se a suo avviso sia possibile arrivare a una mozione di maggioranza sul tema.
ansa.it

lunedì 24 giugno 2013

Agusta, Situazione Forni a Febbraio 2012

Ciao,

1) Le aspirazioni dei forni di distensione D16;D17;D18 E D19 ci sono, ma sono insufficienti o, come ho verificato io, stesso non funzionano.
Quando l'operatore va ad aprire il forno viene investito da una nube di fumo maleodorante che persiste nell'aria per parecchio tempo, arrivando fino alla postazione pc dove si prende visione dei forni, presse e congelamento verificando possibili anomalie.
A forni aperti e scarichi si continua a sentire la puzza di fumo.

2)Le aspirazioni dei forni di tempra ROTATIVO;T14 e IPSEN (nuovo, installato da circa un'anno) non ci sono, ne sulla porta e neppure sulle torce che bruciano continuamente una miscela di azoto/metanolo, praticamente 24ore su 24, dal lunedì al sabato.

3)L'aspirazione della sgrassatrice STIMIN non funziona e quando è in ciclo si sente un forte odore del prodotto per lo sgrasssaggio.

4)Durante l'estate c'è troppo caldo con temperature che arrivano fino a 45° e non c'è abbastanza ricambio d'aria.
Il poco ricambio d'aria si può osservare durante l'arco della giornata, quando in alcuni casi, ''magari'' di pieno regime del reparto, guardando verso l'alto si nota una coltre di nube che persiste nell'aria.

5) Per quanto riguarda I forni di cemntazione; rinvenimento/bonifica e nitrurazionei ti aggiornerò meglio a breve..per ora le aspirazioni di alcuni forni ci sono e in altri no..

Sperando che tutto questa serva per farmi vivere una vita lavorativa dignitosa ti saluto e ci sentiamo!
Tienimi aggiornato, ciao ciao!

sabato 22 giugno 2013

LA SALUTE NON MUORE IN SILENZIO

CRONACA di una MORTE ANNUNCIATA:
l’Unità Operativa Malattie a Trasmissione Sessuale di Sesto San Giovanni
CHIUDE  in SILENZIO !

Nel 2010   l’ASL di Milano decide la chiusura dell’Unità Operativa Malattie a Trasmissione Sessuale di Sesto S. G.. Un progetto di 3 miliardi di lire, spese nel 2000 da Regione Lombardia, che serve i Comuni di Sesto,Cinisello e tutta l’area del Nord Milano.
Un ambulatorio, riconosciuto di ECCELLENZA, per accogliere e  curare sieropositivi HIV, epatiti ed altre malattie,ma anche proteggere chi rischia il contagio sessuale di queste infezioni sempre più diffuse. Un’utenza “fragile” che non deve cercare faticosi  e difficili percorsi negli Ospedali.
??? PERCHE’? non ci sono motivi sanitari , né di risorse, economici o legali per chiudere!
nel 2010….rompiamo il SILENZIO
Gli utenti, gli operatori e i cittadini rompono il silenzio, e chiedono alle Amministrazioni Comunali di valutare quello che sta succedendo. Si riesce a bloccare la chiusura!
Nel settembre 2011 le Amministrazioni  Comunali accettano che l’ambulatorio MTS con una “nuova gestione” resti aperto per un PROGETTO di  SPERIMENTAZIONE di 18 mesi  con la sommini strazione dei  farmaci a soli 100 pazienti.
Alcune centinaia di  utenti  vengono “obbligatoriamente ” inviati ad ospedali di Milano, spesso difficili da raggiungere, per ricominciare da capo una storia di cure che funzionava da anni.
La “nuova gestione” ASL non prende in cura nessun nuovo “paziente”.
L’ambulatorio di Sesto viene  ridotto a due giorni alla settimana, con orari minimi e riduzione dei servizi (vengono eliminati lo psicologo, l’assistente sociale, ecc.).
Sindaci e Assessori assicurano che  sorveglieranno per impedirne la chiusura.
nel 2013….SILENZIO, non se ne parla più!
Il Servizio diventa una scatola vuota, in cui si effettuano quasi unicamente i test HIV in condizioni di scarsa accoglienza e  il numero degli assistiti si riduce a poche decine di persone.

A fine giugno 2013, l’ambulatorio interromperà definitivamente l’erogazione delle cure senza nessuna comunicazione alle Autorità e ai cittadini, ignari di quanto sta accadendo

La definitiva chiusura è ad un passo: era questo il VERO PROGETTO ?
Chiediamo di sapere chi ha valutato  i risultati del  “progetto sperimentale” accettato dalle Amministrazioni Comunali  e che doveva essere valutato da una Commissione  competente.
Chiediamo di sapere che cosa ha concretamente fatto la “nuova gestione” per curare e incentivare a curarsi le persone che hanno già contratto malattie a trasmissione sessuale.
Chiediamo che i cittadini non perdano una’altra possibilità di PREVENZIONE  e  CURA.

Chiediamo di saper che fine faranno anche SERT (Servizio Tossicodipendenze) e NOA (Alcoolisti)  nello stesso stabile, rivolti sempre ad utenza “fragile”, che hanno bloccato la presa in carico dei nuovi pazienti  e ridotto le prestazioni offerte.

LA SALUTE NON MUORE IN SILENZIO: ci troviamo
lunedi 24 giugno  alle ore 16    in viale Matteotti 13-   davanti alla palazzina del servizio MTS-SERT-NOA   per informare i cittadini e chiedere che questi essenziali Servizi Pubblici-ASL dei Comuni Nord Milano vengano ripristinati  e non distrutti           Comitato Utenti e Cittadini    
                                                          

Cicl. in proprio giugno 2013                                   
Per  contatti: e-mail     ILCOMITATO_UOMTS@yahoo.com                                        

Milano, la Finanza negli uffici della Provincia: sequestrati documenti sulla mancata quotazione della Sea

La Guardia di finanza di Milano ha appena perquisito gli uffici della Provincia di Milano. Possibile che il materiale sequestrato abbia a che vedere con l'inchiesta relativa alla mancata quotazione della società aeroportuale Sea, dove le ipotesi di reato sarebbero la manipolazione del mercato e la turbativa d'asta.
La Gdf e' entrata anche nelle sedi di Milano e Roma del fondo F2i, proprietario di oltre il 44 percento della societa' aeroportuale Sea. Le due perquisizioni (in Provincia di Milano e negli uffici di F2i) potrebbero dunque essere collegate alla stessa inchiesta sulla manipolazione del mercato e la turbativa d'asta per la mancata quotazione di Sea.
ilsole24ore.com

Edilizia, persi 122 mila addetti in un anno

Nell'ultimo anno il settore delle costruzioni ha perso 122.000 addetti, pari ad un calo del 6,7%. Saldo negativo anche per le imprese: il 2012 si e' chiuso con la perdita di 61.844 aziende, pari ad una diminuzione dell'1,88%. Non e' andata meglio per le imprese artigiane, che rappresentano la fetta piu' consistente delle costruzioni: 571.336 aziende, vale a dire il 63,9% del totale. Nel 2012 hanno chiuso 54.832 costruttori artigiani, con un calo dell'1,96%. E' il quadro presentato all'Assemblea di Anaepa Confartigianato.
ansa.it

Elcon, doppia bocciatura in settimana: il no della politica e del territorio

CASTELLANZA – Dopo l’ultima seduta del Consiglio regionale lombardo, tutti gli enti e le parti politiche hanno ormai espresso in maniera esplicita il proprio parere riguardo al possibile arrivo di Elcon a Castellanza, in vista della decisione che la Commissione tecnica dovrà prendere nelle prossime settimane in base allaValutazione d’Impatto Ambientale (Via).
 
IL “NO” DEL TERRITORIO...
Come ormai noto, le Amministrazioni locali hanno dichiarato da tempo il loro noal progetto, incompatibile con la realtà del territorio all’interno del quale dovrebbe insediarsi, sia attraverso il documento firmato al tavolo permanente per lo sviluppo sostenibile, sia con le delibere di consiglio votate, nella maggior parte dei casi, all’unanimità, sia durante l’ultima Conferenza dei Servizi che si è svolta nei giorni scorsi.
Differente, ma non troppo, la posizione dellaProvincia, che ha dichiarato, attraverso una nota, di non possedere abbastanza elementi per poter valutare il progetto; di fatto, anche questo è un parere negativo, anche se in molti si augurano che il no venga reso esplicito in questi giorni.
 
... E QUELLO “POLITICO”
Per quanto riguarda la Regione, il Consiglio e la Giunta hanno espresso chiaramente il proprio dissenso per diverse ragioni, quali la posizione ormai troppo centrale nell’abitato del polo chimico, la non compatibilità del progetto a livello viabilistico, e, non certo ultimo a livello di importanza, il fatto che la realizzazione dell’impianto andrebbe, di fatto, a vanificare gli sforzi degli ultimi anni per migliorare le condizioni del sito e del fiume nel quale finirebbero, passando prima dal depuratore di Olgiate, gli scarichi prodotti dall’azienda.

venerdì 21 giugno 2013

La “Mario Crosta” dimezza i dipendenti: “I lavoratori pagano gli errori dell’azienda”

BUSTO ARSIZIO - Lavoratori della “Mario Crosta” in agitazione.
L’azienda di finissaggio e nobilitazione tessile si appresta a licenziare 18 dipendenti su 34. Protestano i sindacati, che giovedì pomeriggio hanno organizzato un presidio in corso Sempione, davanti ai cancelli della storica ditta, fondata nel lontano 1925.
“Licenziare in questo modo 18 persone è una scelta sbagliata – sostiene Marco Galli (Adl) – Alcuni lavoratori sono vicini alla pensione, ed è possibilie trovare una soluzione diversa. La mobilità volontaria non è da escludere, ma si parla di 5 o 6 mila euro, una cifra che non permette certo di vivere, soprattutto in virtù dell’attuale mercato del lavoro. Bisogna arrivare almeno a 15-20 mila euro. E per chi resta, chiediamo un contratto di solidarietà di un anno che potrà poi essere prorogato, garantendo continuità all’attività dell’impresa”.
“Dimezzare i dipendenti significa mettere una lapide sull’azienda – aggiunge Pagani – Il presidio di oggi è un primo segnale che speriamo possa raggiungere chi di dovere”. Ma sindacati e lavoratori non sono intenzionati a fermarsi qui: “Se ci metteranno con le spalle al muro, siamo pronti a bloccare la fabbrica”, avverte Marco Galli.

Il 22 giugno in piazza Garibaldi a Novara, alle ore 16 presidio no F-35

13-14 LUGLIO 2013
LA NOTTE IN BIANCO CONTRO GLI F-35

Tra qualche giorno, il 24 o il 25 di giugno, alla camera dei deputati verrà messa ai voti la mozione presentata da SEL, M5S e pure da alcuni deputati del PD.
È una mozione chiara e netta contro il progetto di fabbricazione e di acquisto dei cacciabombardieri di Lockheed Martin che vogliono assemblare a Cameri, nella fabbrica quasi ultimata all'interno dell'aeroporto militare.
Finalmente anche dentro le istituzioni un pronunciamento non ambiguo: il frutto di sette anni di lotte territoriali nel novarese e di campagne nazionali efficaci condotte da vari soggetti, tra i quali la Rete Italiana Disarmo.
Vedremo se la maggioranza che sostiene il governo avrà il coraggio di rigettare la mozione e di proseguire in questa impresa criminale e guerrafondaia.
Noi comunque saremo presenti davanti alla fabbrica dei cacciabombardieri tra il 13 ed il 14 luglio.
Perché di sera e di notte? Perché sarà la “lunga notte in bianco contro gli F-35, contro tutte le fabbriche d'armi, contro tutte le guerre”.
Andremo davanti all'aeroporto militare di Cameri, tra il 13 ed il 14 luglio, davanti all'ingresso del cantiere dove si sta ultimando la costruzione degli impianti per l'assemblaggio dei nuovi micidiali cacciabombardieri di Lockheed Martin.
Perché proprio a metà luglio? Perché i militari, gli industriali e i politici hanno comunicato ufficialmente che dal 18 luglio partirà la costruzione dei primi F-35 “made in Cameri”.
Non ci sembra proprio il caso di lasciare in pace chi vuol fare la guerra e chi si prepara a farla nel modo più dirompente e devastante.
È necessario essere lì, nella notte tra il 13 ed il 14 luglio, e continuare ad esprimere con forza il nostro rifiuto di tutte le guerre.

Contro tutte le guerre – Contro le fabbriche di morte

Movimento no F-35 del Novarese


mercoledì 19 giugno 2013

Mario Crosta, licenziamenti Dimezzata la forza lavoro

Licenziamenti alla “Mario Crosta”, verrà dimezzata la forza lavoro: giovedì i sindacati in presidio.
Via 18 dipendenti su 34, ma i sindacati non ci stanno e scendono in strada a manifestare: «Cassa integrazione a rotazione e contratti di solidarietà per salvare i posti di lavoro».
Un’altra tegola per il tessile dell’ex Manchester d’Italia. Domani pomeriggio a partire dalle 14 i sindacati Adl, Cgil e altre sigle organizzano un presidio in corso Sempione, a cavallo tra Olgiate Olona e Busto Arsizio, di fronte alla sede della ditta “Mario Crosta”, storica azienda di finissaggio e nobilitazione tessile, che ha annunciato l’intenzione di lasciare a casa 18 dei 34 dipendenti, ultimo e doloroso passaggio di un lungo periodo di difficoltà e di ristrutturazione che dura da ormai cinque anni.
«L’azienda sta utilizzando la cassa integrazione a zero per 18 dipendenti, senza alcuna rotazione, stando a quanto ci risulta - sostengono Fausto Sartorato e Fiorenzo Campagnolo, sindacalisti di base del neocostituito sindacato Adl - sono gli stessi dipendenti che ora l’azienda intende licenziare, mentre le nostre proposte di utilizzare i contratti di solidarietà o altri strumenti finalizzati a impedire il licenziamento dei lavoratori sono state rigettate categoricamente dalla ditta che non ne vuole più sapere di questi diciotto operai».
Ecco perché Adl chiama a raccolta i suoi iscritti per dare forza al presidio dei lavoratori della “Mario Crosta” «che tentano il tutto per tutto» per salvare i loro posti di lavoro in un momento di grande crisi per il settore tessile e meccano tessile nella zona che fu denominata “Manchester d’Italia”.
«Sappiamo benissimo che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi - spiegano i sindacalisti Adl - ma pensiamo che vadano tentate tutte le strade possibili per salvare queste famiglie che hanno già avuto la sfortuna di finire in cassa integrazione a zero ore senza la necessaria rotazione tra tutti i dipendenti».

Elicotteri Agusta all’India Iniziato il processo

Anche il ministero della Difesa Indiana e l’Agenzia delle Entrate italiane al processo che si è aperto questo mattina a Busto Arsizio a carico di Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini.
Gli ex vertici di Finmeccanica e Agusta Westland sono a giudizio per corruzione internazionale in merito ad una commessa di 12 elicotteri venduti dalla società italiana al governo indiano.
Una vendita che sarebbe stata “oliata”, secondo le indagini coordinate dal pm Eugenio Fusco, con una mazzetta da 51 milioni di euro. Il ministero della Difesa Indiana e l’Agenzia delle Entrate si sono presentate oggi come parti civili.
Gli avvocati Ennio Amodio, Novella Galantini e Massimo Bassi, che difendano i due imputati, hanno presentato un’eccezione di costituzionalità rispetto al giudizio immediato. «Abbiamo avuto solo 15 giorni per scegliere eventuale riti alternativi - spiega l’avvocato Ennio Amodio -, a fronte di indagini durate un anno e mezzo che hanno prodotto 120 faldoni di documenti».
Una richiesta, però, che è stata rigettata dalla corte presieduta dalla corte presieduta dal giudice Toni Novik. Nel corso del processo verranno esaminate più di 500 intercettazioni, di cui un centinaio in inglese. In aula, oggi, c’erano diversi emissari del governo indiano. Assenti, invece, i due imputati. L’avvocato Bassi ha chiesto che, nelle prossime udienze, sia chiamato a testimoniare anche il ministro della difesa indiano.

Premio Agusta 2013: non è tutto oro ciò che luccica ….

FATTURATO +170 MLN di € ... 
R.O.S. A PICCO
Altro che 5700 € di premio, 
21 € netti al mese di aumento.
In cambio bisogna lavorare di notte, 
al sabato, alla domenica, a Natale, a Pasqua …

La propaganda mediatica sul premio Agusta finisce qui. I tanto strombazzati 5700 € di premio che, solo un paio di mesi fa, i giornali davano per “già intascati” dai “fortunati” lavoratori Agusta, sono svaniti nel nulla.
Il risultato è che, con i parametri di questo accordo totalmente gestiti da Agusta,  i dipendenti hanno perso, negli ultimi 5 anni rispetto al premio concordato, la bella cifra di 3500 € ognuno (-800 € nel 2013),   
soldi che Agusta utilizza per pagare i suoi “consulenti”, i dirigenti, le auto, le trasferte ecc..

Ma quanto è il “vero” aumento, che serve per fare la spesa tutti i giorni?
L‘anno scorso il premio era di 3376 €, quest’anno è di 3757 €, l’aumento è stato di 381 €
che ci ha messo in tasca la “favolosa” cifra di 29 € lordi al mese di aumento (21 € netti).
Cosa si compra con 21 euro al mese? 1/2 pieno di benzina, oppure pizza e birra per 2 persone???

Eppure un parametro ha raggiunto il 100%, quale?
La produttività specifica, che misura la “quantità” di lavoro fatta dai dipendenti Agusta.
Questo vuol dire che i lavoratori hanno dato il 100% e hanno fatto il massimo, ma non hanno ottenuto il 100% del premio, perché?

Agusta ottiene il massimo risultato (vedi produttività) con la minima spesa: 
mentre il fatturato continua a salire, anno dopo anno (+170 milioni di €), 
il ROS continua a scendere (2010- ROS = 11.84; 2011- ROS = 10.32) arrivando a 9,72 nel 2012.

Grazie a questo “bellissimo” contratto interno, che ha “regalato” ai lavoratori ben 21 € di aumento al mese, Agusta pretende in cambio tanto, tanto lavoro e tanta, tanta flessibilità: sarà necessario lavorare di notte, al sabato, la domenica, alle feste, a Pasqua, a Natale, a capodanno ecc. e chi non si offre “volontario” viene spostato in altro reparto, dove hanno sempre bisogno di operatori (esempio: in galvanica).

Agusta (e FIM-FIOM-UILM) ringrazia tutti i lavoratori per il buon fatturato …
e anche per l’eccellente rinnovo del contratto.



19 giugno 2013

martedì 18 giugno 2013

PRESIDIO ALLA CROSTA DI BUSTO CONTRO 18 LICENZIAMENTI

ADL Varese,
organizza un presidio davanti alla ditta Mario Crosta di Busto Arsizio in corso Sempione 67
per protestare contro l’intenzione aziendale di licenziare 18 lavoratori su 34 dipendenti.

PRESIDIO 
GIOVEDI 20 GIUGNO 2013
DALLE ORE 14.00
DITTA CROSTA
IN CORSO SEMPIONE 67
BUSTO ARSIZIO 

 L’azienda è in stato di crisi che dura ormai da 5 anni e sta utilizzando la cassa integrazione a 0 ore per 18 dipendenti, a quanto risulta la cassa integrazione non è stata fatta a rotazione ma Sono stati sempre gli stessi 18 che ora l’azienda intende licenziare.

Le nostre proposte di utilizzare i contratti di solidarietà o altri strumenti finalizzati a impedire il licenziamento dei lavoratori, viene rigettato categoricamente dalla ditta che non ne vuole più sapere nulla di questi 18 operai.

Noi non abbiamo la bacchetta magica ma pensiamo che vanno tentate tutte le strade per salvare queste 18 famiglie che hanno già avuto la sfortuna di finire in cassa integrazione a 0 ore senza la necessaria rotazione tra tutti i dipendenti.

Chi riesce a venire al presidio darà forza ai lavoratori che ora tentano il tutto per tutto.

Il presidio inizia alle ore 14,00 davanti alla ditta sul Sempione a Busto Arsizio.


18 giugno  2013

"No Elcon" in piazza davanti alla Regione


Come un anno fa, i "No Elcon" sono tornati stamattina  davanti alla sede della giunta regionale. Martedì 18 giugno si riunisce infatti a Palazzo Lombardia la seconda Conferenza dei Servizi per il progetto che interessa l'area compresa fra Castellanza, Olgiate Olona e Busto Arsizio. Si tratta di un impianto di trattamento dei rifiuti chimici che dovrebbe sorgere nel polo chimico di Castellanza.
In presidio oggi si sono presentati entrambi i comitati: Valle Olona Respira e Assemblea Popolare No Elcon.
I manifestanti di Valle Olona Respira si sono presentati "armati" di pentole, mestoli e altri oggetti della vita quotidiana «per far sentire la voce dei cittadini della Valle Olona che chiedono rispetto per il loro futuro. Non siamo la pattumiera della Lombardia».
Oltre al rigetto dell'impianto Elcon, il comitato chiede la bonifica del polo chimico. «Suolo, sottosuolo e falde sono inquinati da arsenico, formaldeide, ferro e manganese - sostengono quelli del comitato -. È attiva una messa in sicuerzza operativa che però è cosa ben diverssa dalla bonifica».

lunedì 17 giugno 2013

Consulenze d'oro nella pubblica amministrazione: sono 277mila per 1,3 miliardi

Sono online sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione i dati sugli incarichi di consulenza e collaborazione esterna comunicati per l'anno 2011, trasmessi dalle amministrazioni pubbliche all'Anagrafe delle Prestazioni e presenti nella banca dati informatica. Le pubbliche amministrazioni che hanno comunicato dati relativi all'anno 2011 sono state in tutto 14.852, ben 731 unità in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente riguardo la comunicazione per il 2010. L'aumento del 5,18% di dichiarazioni conferma la maggiore attenzione delle pubbliche amministrazioni nel rispettare le scadenze di legge.
ilsole24ore.com

esposto ASL x PERDITA ALLA SGRASSATRICE in Agusta

spett.le
ASL, SERVIZIO IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO (SISL)
Unità operativa territoriale SUD OVEST
Via De Amicis 7 - 21010 Cardano al Campo VA

si porta a conoscenza di quanto segue:

presso la ditta Agustawestland spa nella sede di Cascina Costa
all'interno del reparto "Sabbiature" adiacente al reparto "Forni" in zona
"meccanica", vi è un macchinario adibito allo sgrassaggio dei pezzi che ha
la funzione di pulire le superfici dei pezzi prima del passaggio ai "Forni".

Tale macchina utilizza "ipercloro" per l lavaggio.

Sono diversi mesi che tale macchina ha una perdita di liquido che rende
faticosa la respirazione per tutti i lavoratori che operano nelle vicinanze.

Agusta continua ad utilizzare tale macchinario nonostante il problema.

si chiede un intervento finalizzato al ripristini delle condizioni di
sicurezza dei lavoratori secondo quanto stabilito dalla legge invigore.

sabato 15 giugno 2013

Sciopero per Sea Handling Ancora disagi a Malpensa

La rampa di accesso agli arrivi bloccata dalle 10 a mezzogiorno. Poi è toccato anche alle partenze. Sono gli effetti dello sciopero dei lavoratori Sea indetto dai sindacati di base a Malpensa questa mattina. Una cinquantina di lavoratori, tra cui rappresentanti anche della Lepanto, licenziati dal loro incarico di assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità, e dell’autonoleggio Avis hanno stazionato davanti alla porta 1 del terminal 1 sotto gli occhi della Polizia.
Lo sciopero è stato indetto per la situazione di Sea Handling, la società che si occupa dei servizi a terra nei confronti della quale la commissione europea ha stabilito una multa da 360 milioni di euro più interessi per aiuti di Stato, ma comprende anche altre criticità del lavoro in aeroporto.
L’agitazione dei lavoratori Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, dura 24 ore. Qualche disagio per i passeggeri. Nella prima parte della mattinata si è formata qualche coda di auto che si dirigevano al piano sottostante in corrispondenza della stazione. Gli slogan dei lavoratori hanno reiterato la proposta di una Sea unica nella quale possano confluire anche i lavoratori di Sea Handling. Dopo la decisione del Tar di sospendere l’operatività degli atti del Governo italiano per chiedere la restituzione dei soldi ritenuti dalla Ue aiuti di Stato c’è il tempo per programmare il futuro di Sea H. Le indicazioni dell’Europa parlano di uno spezzatino, una divisione degli attuali servizi . Il sindacato di base (Usb, Cub, Flai, Adl).è contrario a questa ipotesi.

Lavoro in nero, scoperti dodici casi


Controlli a tappeto della Guardia di Finanza per il contrasto al fenomeni del “lavoro sommerso” in provincia di Varese. Le attività ispettive, con accesso nei locali aziendali, hanno riguardato undici mprese, selezionate nell’ambito di un’ampia gamma di attività economiche, che hanno permesso di scoprire l’utilizzo di dodici lavoratori in nero, di cui 2 di origine extracomunitaria, in regola con le norme di soggiorno sul territorio nazionale.
Le aziende, operanti in vari settori commerciali, dove sono state rilevate violazioni sono un centro benessere, un’impresa esercente il commercio di generi di gastronomia, un allevamento di bovini, un noleggio di strutture per manifestazioni/esibizioni, un bar ed un negozio di ristorazione da asporto.
Le principali violazioni sono state riscontrate nei confronti dell’impresa operante nel settore del noleggio di strutture per manifestazioni/esibizioni ed in quella operante nel settore del commercio di generi alimentari, ciascuna delle quali impiegava, completamente “in nero”, quattro dipendenti.

sciopero di 24 ore il giorno 14 giugno 2013 , per i lavoratori del Gruppo SEA

A.D.L. Varese ( Associazione a  Difesa dei Lavoratori e Lavoratrici )

Sosteniamo  lo sciopero di 24 ore il giorno 14 giugno  2013 , per i lavoratori del Gruppo SEA in quanto continuazione della lotta intrapresa dai lavoratori negli ultimi mesi negli Aeroporti Milanesi contro la decisione della Commissione Europea.
Lo sciopero del 14 giugno 2013 sarà  un’ulteriore  tappa del percorso di  lotta che i lavoratori dovranno affrontare nei prossimi mesi, in quanto una volta arrivata la decisione dei burocrati europei , si apriranno scontri tra istituzioni italiane ed europee ( vedi Tar Lombardia )  e tra gruppi di potere per la spartizione del mercato dell’ handling, dove i lavoratori dovranno lottare con forza e coerenza per difendere i loro diritti, occupazionali e salariali, diritti che “qualcuno”  li ha già marchiati come privilegi,  e di conseguenza da eliminare.

Per noi i punti fondamentali di un percorso di lotta sono:

-          SEA Handling non può essere “spezzettata”  in diverse aziende a favore della LIBERA CONCORRENZA BASATA SOLO SUI TAGLI DEI COSTI DEL LAVORO ,  che creerà un forte rischio occupazionale e salariale.
-          Le responsabilità politiche , aziendali e sindacali del disastro di SEA Handling , dal 2002 ad oggi devono essere accertate e i responsabili devono “pagare” ! Il caso di SEA H. non può essere l’ennesimo caso italiano insoluto, di mala gestione   e commistione con la politica dove tra qualche mese il management “uscente” lo ritroveremo a gestire qualche altra azienda come nulla fosse successo!
-          Il Gruppo SEA  deve rimanere un bene pubblico, perché solo questa scelta è a favore sia dei lavoratori di SEA, sia per i cittadini di Milano, sia per le casse del Comune in una visione di medio e lungo periodo.
-          Richiesta di trasparenza sui costi del management aziendale sulle consulenze  e sulle assunzioni. Dal 2008 ad oggi ogni lavoratore sa quanto ha perso facendo la sua parte nel risanamento di SEA, ma nessuno sa quanto hanno fatto i manager di SEA ?...
-          Le decisioni sia sulle azioni di lotta, sia sul futuro delle decisioni su SEA , devono essere prese dai lavoratori

SCIOPERIAMO IL 14 GIUGNO 2013
UNITI NELLA LOTTA!
Ritrovo  alle ore 10.30  presso  il TERMINAL 1 PORTA 1    per presidio e manifestazione


MXP Giugno  2013

giovedì 13 giugno 2013

esposto ASL x perdita alle sabbiatrici in Agusta

spett.le
ASL,
SERVIZIO IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO (SISL)
Unità operativa territoriale SUD OVEST
Via De Amicis 7 -
21010 Cardano al Campo VARESE

si porta a conoscenza di quanto segue:

presso la ditta Agustawestland spa nella sede di Cascina Costa all'interno del reparto "Sabbiature" adiacente al reparto "Forni" in zona "meccanica", si trovano due macchinari che utilizzano la sabbia (monossido di alluminio) ad alta pressione per levigare e rifinire la superficie dei pezzi metallici provenienti dai "forni".

Tali macchinari, vista l'elevata capacita levigante della sabbia in pressione, devono essere continuamente sottoposte a manutenzione per la sostituzione delle parti usurate.

Da diversi mesi le due macchie "sabbiatrici" rilasciano nell'ambiente piccole quantità di sabbia che fuoriesce dai tubi o da altre parte non più in condizioni ottimali, che peggiorano le condizioni ambientali.

In diverse occasioni gli operatori di tali macchine hanno segnalato problemi agli occhi e di respirazione, nonostante l'utilizzo delle maschere protettive.

Agusta continua a far utilizzare tali macchine nonostante il problema.

si chiede un intervento finalizzato al ripristini delle condizioni di sicurezza dei lavoratori secondo quanto stabilito dalla legge in vigore.

BUSTO ARSIZIO: Anagrafe, polemica infinita. Sindacati infuriati con Cislaghi

“Quando a fine anni Novanta cambiarono repentinamente l’orario di lavoro dei vigili, io chiesi a Cislaghi, allora esponente della Cgil, se l’operazione fosse legittima – ricorda Fausto Sartoratodi Adl – Ebbene, sto ancora aspettando la risposta. Quando si tratta di cambiare l’orario, lui sta sempre dalla parte dell’amministrazione. In questo caso, aprire l’anagrafe al giovedì sera è chiaramente una scelta politica. Vorrà dire che verremo in Comune con bandiere e megafoni”.
informazioneonline.it

BUSTO ARSIZIO: Ufficio anagrafe aperto il giovedì sera? I comunali dicono no

«Il giovedì sera con i negozi aperti in centro a Busto Arsizio dovrà fare a meno dell'ufficio anagrafe» - ne è convinto Fausto Sartorato, sindacalista Adl e dipendente comunale, dopo la riunione di martedì pomeriggio da parte di tutte le rsu comunali. La risposta dei sindacati alla proposta di aprire l'ufficio per il rinnovo delle carte d'identità e il rilascio dei certificati durante i giovedì sera è negativa. Tutti i lavoratori, tranne uno, hanno votato contro questa proposta. Sartorato, però, non chiude la porta al dialogo: «Chiediamo di sederci intorno ad un tavolo e parlarne - spiega - ma non siamo disposti ad accettare proposte calate dall'alto». 

Venerdì nero per il trasporto pubblico


Venerdì nero per il trasporto pubblico. Le organizzazioni hanno indetto uno sciopero di 24 ore per il 14 giugno del trasporto pubblico locale, del personale di terra e di volo della società Alitalia Cai, del personale di soccorso di Sea e Sea Handling aeroporti di Linate e Malpensa e del personale del comparto aereo e aeroportuale. Le tratte ferroviarie servite da Trenord sono invece garantite.
Milano l'agitazione è prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Il provvedimento Area C (il ticket per l'ingresso delle auto in centro) sarà sospeso a Milano tutta la giornata. 
Resta attivo il divieto di accesso e circolazione alla interno della Ztl Cerchia dei Bastioni per i veicoli di lunghezza superiore a 7,5 metri. A Milano la agitazione e' prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. 

martedì 11 giugno 2013

Scontri in Turchia, agente spara su folla

La polizia turca sta evacuando piazza Taksim lanciando gas lacrimogeni contro i manifestanti che ancora si trovano nel luogo simbolo delle proteste a Istanbul dove l'aria è irrespirabile. Giornalisti e reporter lavorano con maschere antigas.Intanto il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato che d'ora in poi sarà "tolleranza zero" con i manifestanti antigovernativi. "Questa questione è finita. Non avremo più tolleranza", ha affermato davanti al gruppo parlamentare del suo partito islamico Akp poche ore dopo che la polizia ha preso il controllo di piazza Taksim.  La polizia in tenuta anti-sommossa è entrata in forze in piazza, decine di agenti, con l'appoggio di blindati con cannoni ad acqua, hanno attaccato le barricate intorno alla piazza, facendo un uso massiccio di lacrimogeni per disperdere i pochi manifestanti sul posto.

ESPOSTO ASL X GRU A PONTE IN AGUSTA

spett. le 
ASL Cardano al Campo

PC
Procura della REpubblica
Busto Arsizio

oggetto: esposto per verifica rispetto legge 81/2008

PREMESSA:

In data 9 aprile 2013 vero le 9,00 circa, presso la ditta Agusta Spa in via Agusta 520 a C. Costa in Samarate (VA), un operatore dipendente della CFL spa di S. Giuliano Milanese MI, una ditta di logistica che opera presso il cantiere Agusta di C. Costa, mentre utilizzava una “GRU A PONTE” nel capannone denominato “magazzino barre e seghetti”, è rimasto “appeso” a una decina di metri dal suolo all’interno della GRU che, a causa di un guasto, non poteva essere utilizzata ne spostata in nessuna direzione.
Tale GRU A PONTE viene utilizzata all’interno del magazzino per “stoccare” delle barre in materiale ferroso di notevoli dimensioni, l’operatore si trova all’interno della GRU e movimenta la stessa (e se stesso) che scorre su due binari come un carroponte ed è sollevata dal suolo. Il guasto della GRU ha attivato automaticamente l’allarme ma nessuno si è avvicinato e l’operatore non aveva la possibilità di scendere dalla GRU e non aveva alcun sistema di comunicazione con l’esterno. Trascorso un certo lasso di tempo l’operatore ha deciso di utilizzare le scansie come scala ed è uscito dalla cabina arrampicandosi sulle scansie per scendere.  
A seguito del fatto appena enunciato, Agusta ha mostrato un “verbale” rilasciato dall’ASL di Cardano al Campo (in allegato) che, in data 20 novembre 2011, dichiarava “conforme alle norme della prevenzione infortuni” la GRU A PONTE su cui è accaduto il fatto.

A fronte di quanto alla premessa,
si chiede

di verificare le responsabilità sia degli organismi di vigilanza (ASL) sia delle aziende coinvolte (Agusta e CFL), al fine di stabilire come fosse possibile che tale GRU potesse operare con all’interno un operatore senza avere nessun sistema di “evacuazione” in caso di emergenza, ne alcun sistema di comunicazione e che sia stato, recentemente, rilasciato un certificato di idoneità nonostante quanto palesemente verificabile da chi dovrebbe essere adeguatamente formato per tale scopo.

di verificare, inoltre, quanti altri “macchinari” potenzialmente pericolosi operanti all’interno della azienda Agusta in C. Costa, siano stati oggetto di verifica ispettiva da parte dell’ASL competente senza una “approfondita” analisi finalizzata alla tutela della salute dei lavoratori secondo quanto stabilito dalla legge in oggetto.   


si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti,

Un presidio a due anni dal referendum sull'acqua pubblica

Il prossimo 13 giugno 2013 saranno trascorsi due anni dalla vittoria alla quale hanno dato voce 27 milioni di italiani che, tramite il referendum, hanno chiaramente espresso la volontà popolare perché il servizio idrico integrato sia gestito da mano pubblica e resti fuori dalle logiche del mercato e del profitto. Due anni dopo i Comitati per l'Acqua Bene Comune devono prendere atto che il voto del 13 giugno 2011 viene sistematicamente disatteso dalla volontà lobbista e, purtroppo, anche politica a favore degli interessi di pochi, a scapito di tutti. I comitati sottolineano quindi come in questo lasso di tempo poco sia cambiato:
varesenews.it

lunedì 10 giugno 2013

Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale.

Commissariamento straordinario
1. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente delConsiglio, puo' deliberare il commissariamento straordinario dell'impresa, esercitata anche in forma di societa', che gestisca almeno uno stabilimento di interesse strategico nazionale ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito
dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, la cui attivita' produttiva abbia comportato e comporti pericoli gravi e rilevanti per l'integrita' dell'ambiente e della salute a causa della inosservanza, rilevata dalle Autorita' competenti, dell'autorizzazione integrata ambientale, di seguito anche "a.i.a.". Il commissario e' nominato con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro sette giorni dalla delibera del Consiglio dei Ministri e si avvale di un sub commissario nominato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Con gli stessi procedimenti si provvede all'eventuale sostituzione o revoca del commissario e del sub commissario. governo.it

Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici,

Art. 1  Disposizioni di carattere generale
   1. Il presente  codice  di  comportamento,  di  seguito  denominato"Codice", definisce, ai fini dell'articolo 54 del decreto legislativo30 marzo 2001,  n.  165,  i  doveri  minimi  di  diligenza,  lealta', imparzialita' e buona condotta che i pubblici dipendenti sono  tenutiad osservare.

  2. Le previsioni del presente Codice sono integrate  e  specificatedai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni aisensi dell'articolo 54, comma 5, del citato  decreto  legislativo  n.165 del 2001.

Dote Lavoro - Voucher di conciliazione servizi alla persona

Beneficiari
Possono presentare domanda per accedere al Voucher di Conciliazione Servizi alla Persona i soggetti residenti e/o domiciliati sul territorio lombardo che abbiano sottoscritto un contratto di lavoro subordinato, sia full time che part time , a partire dal 01.07.2012, la cui durata residua - al momento della presentazione della domanda del Voucher - non sia inferiore a tre mesi e che si trovavano, al momento della sottoscrizione del contratto, in una delle seguenti situazioni:
  • non occupati da almeno 6 mesi (calcolati dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro risultante dalle banche dati dei Centri per l’impiego. Il cittadino può accertare il possesso del requisito richiedendo il documento “Elenco Comunicazioni Obbligatorie” presso il Centro per l’impiego competente)
  • iscritti alla mobilità ordinaria ex L .n. 236/93, n. 223/91 o percettore di mobilità in deroga alla normativa vigente (da ora in avanti “mobilità in deroga”);
  • percettori dote lavoro ricollocazione – percorso inserimento lavorativo - nell’anno 2012 o 2013.
oppure
- percettori di dote lavoro ricollocazione - percorso auto imprenditorialità – nell’anno 2012 o 2013 – che abbiano avviato un’attività di lavoro autonomo a partire dal 01.07.2012.
Inoltre dovranno trovarsi in una delle seguenti situazioni di necessità di conciliazione famiglia-lavoro:
  • avere figli a carico nell’età compresa tra 3 mesi e 14 anni (compresi i minori adottati o affidati conviventi);
  • trovarsi nella condizione di dover assistere persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età, oppure siano anche essi stessi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti (ex L. 104/1992 art.ii 3 e 33).
Tali condizioni dovranno essere opportunamente dichiarate secondo quanto indicato nell’Avviso.

VOUCHER DIRETTI FINALIZZATI A SOSTENERE L'ACCESSO AI SERVIZI INTEGRATIVI PER BAMBINI 0-13 ANNI

Si rende noto che nei Comuni di  Arsago Seprio, Besnate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Somma Lombardoe Vizzola Ticino
è aperto dal 03 Giugno 2013 al 15 Novembre 2013 BANDO per l’erogazione di
VOUCHER DIRETTI
 FINALIZZATI A SOSTENERE L’ACCESSO AI SERVIZI INTEGRATIVI PER BAMBINI 0-13 ANNI

Sono ricompresi:
  • Spazi gioco
  • Classi primavera
  • Servizi pre e post scuola
  • Servizi per periodi coincidenti con le vacanze scolastiche
  • Servizi per la socializzazione
  • Servizi per attività sportive
  • Servizi per attività ricreative
  • Servizi per attività culturali e di tempo libero
  • Servizi di trasporto e accompagnamento
  • Servizi per assistenza minori disabili
 Il Bando è a favore dei nuclei familiari residenti nei comuni dell’ambito Distrettuale di Somma Lombardo ed in possesso di un ISEE non superiore a €. 15.000,00

Elcon, è il passo decisivo. Attesa per la conferenza dei servizi

CASTELLANZA - La seconda conferenza dei servizi, quella che potrebbe segnare il passo decisivo per il “no” alla Elcon, ha dataora eluogo fissati: martedì 18 giugnoalle 10, presso il nuovo e avveniristico Palazzo Lombardia.
La comunicazione ufficiale è giunta negli scorsi giorni a tutti gli “attori” interessati dal progetto: Provincia, comuni, Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) e Prealpi Servizi.
 La conferenza dovrà pronunciarsi sullacompatibilità ambientale relativa al progetto (impianto di trattamento chimico, fisico e biologico di rifiuti “speciali”) che Elcon vorrebbe realizzare nell’area ex Montedison di Castellanza.
 “Nell’ambito della procedura di valutazione d’impatto ambientale (Via) - si legge nell’istruttoria consegnata agli enti - la seconda riunione della Conferenza di servizi ha all’ordine del giorno l’acquisizione e la concertazione dei pareri degli Enti territoriali e la definizione della determinazione finale della conferenza di servizi, propedeutica alla predisposizione e adozione del provvedimento di Via”.