- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 30 luglio 2013

Guida al concedo parentale per i dipendenti

Le nuove leggi hanno rivoluzionato le modalità di accesso e di fruizione dei congedi parentale. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e chi può accedere.

Cos’è il congedo parentale

Il congedo parentale è un servizio dell’Inps che consiste in una indennità pari al 30% dello stipendio mensile del lavoratore che viene corrisposta dall’Istituto quando questo si assenta per motivi famigliari.

Quanto dura il congedo parentale per i dipendenti

I lavoratori dipendenti hanno diritto ad astenersi dal lavoro per periodi diversi in base alla loro situazione. Nello specifico, nei primi 8 anni di vita del bambino (per i genitori adottivi il conteggio degli otto anni inizia dall’entrata in famiglia del bambino):
- la madre può astenersi dal lavoro per un periodo complessivo – continuativo o frazionato – non superiore ai 6 mesi;
- il padre può astenersi dal lavoro per un periodo complessivo – continuativo o frazionato – non superiore ai 7 mesi;
- il genitore unico è agevolato con una durata del congedo di 10 mesi.
Nel caso in cui i genitori decidono di fruire del congedo parentale contemporaneamente, ne avranno diritto per un periodo totale massimo di 11 mesi.
Se la madre del bambino è una lavoratrice autonoma o casalinga, per poter usufruire dei giorni previsti dal congedo parentale deve dimostrare l’impossibilità della madre a prendersi cura del bambino. I motivi possono essere accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche etc.
Per usufruire del congedo il genitore deve dare 15 giorni di preavviso, regola non valida in caso di dimostrata impossibilità.

Come si presenta la domanda per l’assegno di invalidità civile

Chi ha perso più di due terzi della sua capacità lavorativa ha diritto all’assegno di invalidità civile. La guida per fare la richiesta all’Inps.

29 luglio 2013 22:55
La domanda per l’assegno di invalidità civile deve essere presentata all’Inps per via telematica. Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione che certifica la sopraggiunta perdita di capacità lavorativa.
Il primo requisito per ottenere l’assegno di invalidità civile è la perdita di più di un terzo della capacità produttiva per sordità, cecità, handicap e disabilità.
Come si presenta la domanda per l’invalidità civile
La procedura per la presentazione della domanda di invalidità civile è stata completamente informatizzata – pur rimanendo una delle procedure più complicate – a partire dal 1 gennaio 2010.
Prima di procedere all’inoltro della richiesta, è necessario reperire tutta la documentazione necessaria per la certificazione del sopraggiunto stato di invalidità.
Visita presso un medico certificatore
Il soggetto che vuole fare richiesta dell’assegno di invalidità civile deve recarsi da un medico certificatore in possesso del Pin rilasciato dall’Inps per la compilazione dei certificati on line.
Il medico procederà ad una visita preventiva necessaria per attestare la natura dell’invalidità. Lo stesso medico invierà il certificato all’Inps e ne stamperà anche una copia per il paziente. Il certificato ha un numero identificativo che deve essere riportato nella domanda.
Richiesta della visita della Asl
Entro 30 giorni dal rilascio del certificato, il soggetto deve richiedere una visita alla Asl di competenza per il territorio. Al momento della visita dovrà essere esibito il certificato.
Se non si richiede la visita entro 30 giorni, il certificato scade e sarà necessario ripetere la visita.
Invio della domanda all’Inps
Il richiedente deve inviare la domanda all’Inps per via telematica (può procedere da solo se in possesso di un Pin personale o richiedere l’assistenza di un Caaf). Per farlo è necessario compilare il modello della domanda sul sito dell’Inps in tutte le sue parti, inserendo anche il codice identificativo del certificato.
All’invio della domanda il sistema propone una data per la visita di controllo.
La visita dell’Inps
La data proposta dal sistema può essere modificata temendo conto che la prima visita deve avvenire entro i 30 giorni dalla data della visita dell’Asl, periodo ridotto a 15 giorni per patologia oncologica. Il richiedente sarà avvertito della visita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Questa seconda visita avverrà in presenza di una commissione medica dell’Asl di riferimento (integrata da un medico dell’Inps), che ha il compito di redigere un verbale elettronico che deve essere approvato all’unanimità da tutti i componenti.

In caso di parere non unanime l’Inps acquisisce la documentazione per procede ad una ulteriore analisi, della quale darà responso, se positivo entro dieci giorni e, se negativo, ad una nuova visita entro 20 giorni.

Difesa in Rosa, Corsi gratuiti di autodifesa per le donne

La Regione Lombardia insegna alle donne come difendersi dalla violenza di genere anche attraverso la pratica dell’attività sportiva.

Da inizio settembre nei 12 capoluoghi lombardi, complessivamente 1200 donne dai sedici anni di età in su (max 50 donne per corso), potranno iscriversi a 8 lezioni su due turni settimanali (lunedì e mercoledì; martedì e giovedì) per apprendere gratuitamente, nozioni e tecniche di difesa personale.

L’esigenza proviene dal costante aumento delle azioni a danno delle donne di ogni età. Purtroppo le statistiche segnalano che la Lombardia è al secondo posto per richieste di aiuto e soccorso.

Il progetto “Difesa in Rosa” è basato su specifiche tecniche di autodifesa impartite da istruttori della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM), abilitata dal CONI a organizzare Corsi formativi di questo tipo.

Ecobonus senza più scadenza Arriva il via libera della Camera

Le detrazioni del 65% per l’efficienza energetica saranno applicabili per tutto il 2013 anche all’adeguamento antisismico. È questa la principale novità introdotta dalla Camera al dl Ecobonus, che ottenuto il via libera con 480 favorevoli e un solo astenuto alla Camera, deve essere ora convertito in terza lettura dal Senato entro domenica. Ma gli incentivi non finiranno quest’anno perché l’Aula di Montecitorio, con l’assenso del Governo, ha deciso che le detrazioni dovranno essere stabilizzate dal 2014, in una misura e per ambiti che saranno definite nella Legge di stabilità, che dovrà anche indicare le coperture finanziarie. 
lastampa.it

Marchionne: così è impossibile investire in Italia

"Se le condizioni industriali in questo paese rimangono così", la situazione "è impossibile". Serve "chiarezza" nelle regole altrimenti potrebbero esserci delle "implicazioni". Lo ha detto l'ad di Fiat Sergio Marchionne tornando, durante la conference call, sul pronunciamento della Consulta dopo il ricorso Fiom.

Ci sono tante alternative, siamo una compagnia globale", ha risposto sull'ipotesi di mettere a punto il rilancio del marchio Alfa Romeo fuori dall'Italia. Rimango open minded, non ho pregiudizi", ha precisato Marchionne, tornando ad auspicare che il governo italiano "introduca una legge" sulla rappresentanza per uscire da questo momento di incertezza. Marchionne non si è voluto sbilanciare sui tempi di una sua decisione in merito. "C'e sempre una deadline" ha tagliato corto.

lunedì 29 luglio 2013

Previsioni per l'economia italiana 2013 - Rapporto di consenso predisposto per il CNEL

Relatore: 
CER - Prometeia - REF

Organo consiliare deliberante:
COMMISSIONE ISTRUTTORIA PER LA POLITICA ECONOMICA, LE POLITICHE EUROPEE E LA COMPETITIVITA' DEL SISTEMA PRODUTTIVO (I)

Tav: attivisti accusati per prima volta di terrorismo per gli attacchi al cantiere di Chiomonte

Per la prima volta ad attivisti no Tav viene contestata l'accusa di attentato per finalità terroristiche o di eversione. È sulla base di questa accusa che i pm hanno disposto oggi le perquisizioni in corso. Gli episodi a cui si fa riferimento sono i ripetuti attacchi al cantiere di Chiomonte precedenti a quelli del 19-20 luglio.
ilsole24ore.com

Come si calcola e come si paga la Tares

Come si calcola e come si paga la Tares

Tutto ciò che c'è da sapere sulla Tares, la tassa comunale sui rifiuti e servizi indivisibili: come si calcola, quando si paga e come si paga.

17 maggio 2013 20:010 commenti
La Tares, il contributo voluto con la Manovra Salva Italia predisposta dal Governo Monti, sostituisce tutte le vecchie imposte comunali sui rifiuti. Dopo tanti rinvii questo nuovo contributo è entrato in vigore con il D.L. n. 35 del 2013, ossia il decreto resosi necessario per lo sblocco del pagamento dei debiti delle Pubbliche amministrazioni.
Cerchiamo di analizzarla per capire come si calcola, quando si dovrà pagare e come effettuare il versamento.
Come si calcola la Tares
La Tares si calcola in base alla dimensione dell’immobile di riferimento e in base ai dati statistici riguardo al valore medio di produzione di rifiuti. La dimensione dell’immobile – inteso come immobile con destinazione ordinaria ed iscritto al Catasto edilizio urbano – si calcola in metri quadrati. A questa superficie deve essere applicato un coefficiente dell’80%.
I comuni possono applicare una maggiore di 0,30 centesimi a metro quadro.
Quando si paga la Tares?
Per il 2013 sarà ogni singolo comune, potrà definire la scadenza e il numero delle rate di versamento, che dovranno essere comunque pubblicate sul sito Internet dell’istituzione entro e non oltre 30 giorni dalla scadenza prevista.
Per il 2014, invece, il pagamento avverrà in quattro rate trimestrali  scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.
Come si paga la Tares

Per il pagamento della Tares relativo alle prime due rate del 2013 i Comuni hanno l’obbligo di inviare al contribuente i modelli di pagamento precompilati già predisposti per il pagamento della TARSU o della TIA 1 o della TIA 2 o indicare le modalità alternative di pagamento.

Processo Finmeccanica, il pm restituisce i segreti militari

La sorpresa nel processo all'ex-amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi e all'ex amministratore di Agusta Westland Bruno Spagnolini, per le presunte tangenti versate ad esponenti del governo indiano, è arrivata a udienza ormai conclusa. Il pubblico ministero Eugenio Fusco, infatti, l'ha tenuta in serbo al termine dell'udienza quando, una volta sciolte le riserve del collegio sull'ammissione delle prove e delle intercettazioni, ha chiesto la possibilità di dissequestrare alcuni hard disk sequestrati durante una perquisizione nella sede di Agusta Westland in fase di indagine, contenenti segreti militari, industriali e commerciali. Nel torpore di un'udienza puramente tecnica l'attenzione di avvocati e giudici si è ravvivata all'improvviso. 
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domenica 28 luglio 2013

esposto ASL per verifica olio e transito muletti in AGUSTA

Spett.le
Azienda Sanitaria Locale
Della provincia di Varese
Distretto di Gallarate
Servizio Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro
Sede di Cardano al Campo
Via de Amicis n° 7 – Varese


Oggetto: esposto per verifiche di competenza finalizzate alla prevenzione infortuni.
Con la presente si porta a conoscenza codesto ufficio, al fine di effettuare le verifiche del caso, come previsto dalle normative in vigore, di quanto sotto indicato:

1-      Presso la ditta Agusta s.p.a. nella sede di C.Costa via Agusta 520 21017 Samarate (VA), nel reparto “meccanica” viene utilizzato un olio (TECTYL 502C/472) per proteggere i pezzi metallici dall’ossidazione, quest’olio è contenuto in due enormi vasche aperte con un impianto di aspirazione mal funzionante e senza che l’addetto abbia ricevuto le adeguate informazioni sui D.P.I., sul rischio d’incendio o qualsiasi altra nozione finalizzata alla prevenzione degli infortuni. L’addetto ha il compito di immergere i pezzi nelle vasche avvicinandosi con il viso all’olio. L’ubicazione di tale lavorazione è di fronte al magazzino “bertello” a lato del macchinario per il lavaggio pezzi.

2-      Presso la ditta Agusta s.p.a. nella sede di C.Costa via Agusta 520 21017 Samarate (VA),  nel magazzino ricezione/spedizione la zona destinata alla circolazione dei muletti coincide con quella di transito dei lavoratori senza alcun tipo di protezione, anche l’attività degli addetti al magazzino viene eseguita sul percorso dei muletti dato che il passaggio posteriore è stato reso inaccessibile dalla installazione di diverse scansie metalliche. Inoltre, le continue aperture dei portoni di accesso dei muletti, crea delle correnti d’aria con disagi ai lavoratori i cui tavoli di lavoro sono proprio adiacenti alla zona centrale del reparto (zona di transito dei muletti).


Distinti saluti,


La Segreteria Provinciale 

SEA HANDLING STA MORENDO….. IN UN SILENZIO ASSORDANTE! 500 esuberi e nessuno ne parla…

Siamo giunti quasi ad agosto , in piena stagione estiva negli  aeroporti di malpensa e linate , e “stranamente”, come per incanto, tutte le forme di lotta sulla questione SEA handling sono scomparse...         Nulla di nulla….non se ne può nemmeno parlare!...come se il problema fosse passato…e invece non è cosi!
I sindacati cgil cisl uil e ugl stanno  tutti sugli attenti, agli ordini della dirigenza SEA  che gli chiede il silenzio estivo . La “strana alleanza” dei sindacati autonomi si è sciolta come neve al sole. Al primo ammiccamento della nuova proprietà, F2i, fatta alla Flai, quest’ultima  abbandona gli alleati.L’ USB, più che dimezzata dalla fuoriuscita delle sue rsu e dalle centinaia di iscritti, ma soprattutto dalla perdita del “suo” presidente Bonomi e il suo consulente da 80.000 mila euro annui, cerca nuovi approdi lasciando sola la Cub …. sedotta e abbandonata!
La nostra scelta, sin dall’inizio, è stata quella di appoggiare tutte le forme di lotta a favore dei lavoratori di SEA Handling, fatte da qualsiasi soggetto, senza fare matrimoni con sindacati, anche se alternativi, perché li riteniamo responsabili, come i confederali, della grave situazione attuale di SEA H..
Un’ eccezione è giusto farla  per la CUB che comunque, nonostante l’avessimo messa in guardia sulle reali intenzioni dei suoi alleati “il gatto e la volpe”, ha voluto scottarsi le dita………  avevamo ragione?????
Al di là dello spaccato di questa armata Brancaleone sindacale, la cosa più importante è che la situazione di SEA Handling è disperata.
A fine giugno le dichiarazioni del vice sindaco di Casorate Sempione Tiziano Marson, a fine del mandato di Presidenza del CUV Consorzio Urbanistico Volontario Malpensa , da anni impegnato a far sentire a più riprese la voce dei problemi dell’aeroporto “vuota il sacco” , a cominciare dai numeri dei possibili esuberi in SEA handling : «L’Unione europea è stata molto chiara: vuole che SeaH sparisca e che al suo posto arrivino altri soggetti a gestire il servizio»,    si legge nella relazione inviata agli altri sindaci Cuv:
«In pratica dei circa 2.400 lavoratori in forza a SeaH,  1.600 potrebbero essere riassorbiti nelle varie aziende subentranti, naturalmente con uno stipendio inferiore; 300 (fortunati) rientrerebbero in Sea; i rimanenti 500 licenziati. Come numeri assomiglia alla tv greca»
«Ma a Malpensa è successo l’inimmaginabile» afferma il documento: «E’ stata messa in discussione l’occupazione che, nelle promesse di Malpensa 2000, non doveva essere un problema».
A fronte di dichiarazioni venute da fonti istituzionali credibili e presenti nel vivo degli incontri sulla questione Sea H, c’è stato un voluto silenzio : i lavoratori devono tranquillizzarsi… il progetto dello spacchettamento di Sea h deve proseguire e la gestione della transizione deve essere portata avanti senza intoppi sociali.
Chiudiamo con un detto già scritto in un volantino della Cub ma che rende molto bene la situazione sopra descritta:

“Se prendete una rana e la buttate in una pentola bollente, la rana schizza fuori subito dalla pentola … Se invece la mettete in una pentola con acqua a temperatura ambiente ed accendete il fuoco sotto, piano piano, con l’aumento della temperatura, la rana si addormenta e finisce bollita….”

….meditate lavoratori che a breve si dovrà agire….



24 luglio 2013

Rimandiamo i sindacalisti a lavorare, dopo 5 anni di distacco

Nel passato avevamo equilibri sociali dignitosi, ma oggi siamo diventati il paese dove gli operai sono i meno pagati d’Europa, con le pensioni più basse e più tassate, mentre gli stipendi di manager e parlamentari sono i più alti di tutto il continente.
Le colpe sicuramente sono dei partiti ma anche dei sindacati, che non hanno saputo difendere gli interessi popolari.
Eppure in Italia le strutture e le organizzazioni sindacali sono forti, ma da 30 anni la loro forza serve a poco, perché non viene più usata in antagonismo al potere ed ai governi, ma è stata solo CONCERTATIVA e garante nel sostegno ai vari quadri politici che si sono succeduti fino ad oggi.
Questo ribaltamento delle strategie sindacali ha causato il deterioramento del rapporto operai-sindacati, facendo nascere nuovi tipi di “sindacati alternativi”, “sindacati autonomi”, “sindacati di base”, Cobas ecc. Sicuramente questi sindacati si fanno carico delle richieste della base operaia, ma hanno scarsa forza e, anziché unificarsi fra di loro, hanno riprodotto nuove oligarchie e divisioni, non riuscendo a pesare quanto invece sarebbe necessario.

DISASTRO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA: ERRORE UMANO O ERRORI DISUMANI?

Roma, 25 luglio 2013 -  Ieri sera, intorno alle 20 e 30 un treno con oltre 200 persone a bordo è deragliato in Spagna, nei pressi della Stazione di Santiago de Compostela sulla linea av Madrid-Ferrol.
UN INCIDENTE SPAVENTOSO - Un incidente spaventoso in cui hanno perso la vita oltre 80 persone che avevano scelto con serenità la ferrovia per i loro spostamenti. La immane portata del disastro, le immagini strazianti dei feriti e delle vittime tra le lamiere contorte, assieme all'agghiacciante ripresa in tempo reale del deragliamento, hanno riportato all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale il tema della sicurezza ferroviaria.
CORDOGLIO E SOLIDARIETA' PER LE VITTIME - Esprimiamo il nostro cordoglio per le vittime del disastro, ci stringiamo ai loro familiari, partecipiamo al dolore dei feriti e manifestiamo la nostra solidarietà a tutti i cittadini spagnoli colpiti da una tale tragedia.

sabato 27 luglio 2013

IL COORDINAMENTO CITTADINI E OPERATORI DELLA SANITA’ E’ SOLIDALE CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI IN LOTTA DEL GOLGI REDAELLI

IL Golgi-Redaelli è un istituto (ASP – Azienda per i Servizi alla Persona) presente a Milano, Vimodrone e Abbiategrasso che ricovera prevalentemente persone anziane malate croniche non autosufficienti. Vi è un settore riabilitativo (IdR) totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale e un settore socio sanitario (RSA – Residenza Sanitaria Assistenziale) sostenuto dalla sanità per il 50 %.
Nella gran parte dei casi le persone ricoverate sono molto malate.
Le famiglie ricorrono Al Golgi come agli  istituti a causa della gravità sanitaria e assistenziale dei loro congiunti quando è impossibile la loro permanenza a casa. Ciò dipende anche dalla scarsa e deficitaria organizzazione delle cure domiciliari in Lombardia.
Molte famiglie, potendo,  assumono anche assistenti familiari, (le cosiddette badanti), più o meno preparate al compito che viene loro affidato.
I Posti letto in RSA in Lombardia assommano a 65.000. Il peso economico è sostenuto principalmente dalle persone ricoverate, dalle famiglie e dai comuni. Le leggi nazionali e regionali
(Decreto legislativo 109/1998, DPCM 29/11/2001, Legge regionale 2/2012) stabiliscono che i famigliari non sono tenuti a versare alcuna parte della retta stabilita che invece spetta al singolo ricoverato e/o per la parte mancante al comune di residenza dello stesso). Il non rispetto della legge ha determinato un’importante impoverimento delle famiglie che hanno il problema.

Al Golgi-Redaelli i dipendenti sono in agitazione. Il loro forte disagio dipende dalla mancanza di personale, da personale non sufficientemente qualificato e da personale “esternalizzato”. Succede che gli operatori sanitari e quelli socio sanitari sono, per oltre la metà, esterni all’Istituto (cooperative). Alla gran parte del personale di cura e assistenza vengono affidati compiti al di sopra della loro qualifica. Specialmente di notte la situazione è tragica, quando ad un unico operatore socio sanitario (OS) viene affidato un intero reparto di 42 persone. Un compito che dovrebbe spettare a più infermieri professionali.
Si consideri sempre che si tratta di persone con gravi patologie (demenze senili, esiti da ictus, gravi cardiopatie, tumori…), che in continuazione chiedono aiuto agli operatori presenti. Se questi  sono pochi e non sufficientemente qualificati  si riduce l’aspettativa di vita dei ricoverati e si aumentano le loro sofferenze.

I lavoratori del GOLGI-REDAELLI, sostenuti dal COORDINAMENTO dei CITTADINI  E DEGLI OPERATORI DI MILANO E PROVINCIA rivendicano e chiedano:

1.      Che tutti gli operatori siano inquadrati nel contratto nazionale pubblico della Sanità, che, quindi, progressivamente l’apporto delle cooperative esterne venga a cessare; che conseguentemente  i salari e le norme contrattuali siano rispettate per tutti (non vi devono essere lavoratrici e lavoratori di serie B)
2.      Che il numero degli operatori e la loro qualifica non sia dissimile da quello dei lavoratori ospedalieri;
3.      Che le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto, unitamente ai Comitati Parenti, siano coinvolti nelle decisioni che li riguardano, siano esse organizzative che economiche.
4.      Che infine la Regione investa nel settore in ordine alle richieste, quindi al miglioramento complessivo delle condizioni di vita e di salute dei pazienti.


Milano 18 luglio 2013

Toni offensivi contro l'Italia. Husqvarna diventa un caso di Stato

Le controparti hanno ritenuto l'Italia un paese inaffidabile. Secondo Pierer Industrie (Ktm) sarebbe questo il motivo per cui sono fallite le trattative in corso con i potenziali acquirenti di Husqvarna. Non una parola su chi fossero questi fantomatici imprenditori interessati all'azienda di Cassinetta di Biandronno e quali le proposte messe sul piatto. 
La giornata vissuta oggi, venerdì 26 luglio, dal sindacato e dai dirigenti del ministero dello Sviluppo economico, deve essere stata a dir poco surreale. «Ma se il problema è l'inaffidabilità del nostro Paese, per quale motivo questi acquirenti hanno partecipato alla trattativa con Pierer Industrie?». La domanda di Nino Cartosio della Fiom Cgil, volutamente retorica, sembra confermare l'ipotesi di saccheggio industriale sostenuta dal sindacato fin dalle prime battute di questa vicenda. «È chiaro - continua Cartosio - che siamo di fronte a delle giustificazioni poco credibili». 
varesenews.it

Gallarate: Agesp si prende la “Commerciale Gas”

BUSTO ARSIZIO - La cordata guidata daAgesp Energia si aggiudica Amsc Commerciale Gas di Gallarate. L’Associazione Temporanea d’Impresa guidata dalla società comunale di Busto Arsizio ha vinto l’asta online per l’acquisizione dell’intero capitale sociale della Commerciale Gas per la somma di 11 milioni 650 mila Euro. Conseguentemente, è stata acquisita la partecipazione di circa il 21% in En.Tra S.p.A. di Bologna, che era detenuta dalla stessa Amsc.
L’Ati è costituita, con una partecipazione paritaria, oltre che da Agesp Energia, da Gelsia Srl di Seregno, Acel Service di Lecco e Canarbino Milano.

Pastasciuttata Antifascista: “Partigiani oggi come settant’anni fa”

BUSTO ARSIZIO – “Settant’anni sembrano tanti ma non sono mai abbastanza. I rigurgiti nostalgici dimostrano quanto ancora oggi sia importante tenere alta la guardia”. Così ilComitato Antifascista di Busto Arsizio commenta la terza edizione dellaPastasciuttata Antifascista organizzata nel Giardino quadrato del Museo del Tessile nella serata di giovedì 25 luglio. In questa data, sette decadi fa, il duce venne arrestato e, nonappena si diffuse la notizia, la famiglia Cervi radunò la cittadinanza di Gattatico, in Provincia di Reggio Emilia, per festeggiare, condividendo un piatto di pasta. Così, per ricordare i settant'anni dall’arresto di Mussolini, l’Istituto Cervi ha promosso un collegamento nazionale con tutte le realtà che hanno riproposto la pastasciuttata.
informazioneonline.it

giovedì 25 luglio 2013

Futuro Sea Handling Modiano: niente spezzatino

Anche i numeri (dei circa 2.400 dipendenti di SeaH, 1.600 andrebbero in altre società, 300 rientrerebbero in Sea e 500 sarebbero licenziati) messi nero su bianco dal comune di Casorate Sempione nella relazione conclusiva del semestre di presidenza del Cuv, «non sono validi per Sea», riporta Grilanda che ha chiesto conto personalmente delle cifre diffuse dal Consorzio di comuni attorno a Malpensa.
«Non c’è un’effettiva volontà dell’azienda di disfarsi di SeaHandling». Il neo presidente Pietro Modiano (insieme al presidente di SeaH Edoardo Lecaldano e a Luciano Carbone, chief corporate officer di Sea) ha voluto incontrare le diverse sigle sindacali in riunioni separate, un sindacato alla volta.
I dati di giugno, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mostrano un traffico domestico diminuito del 20%. «Alitalia, a Malpensa, ha realizzato -40% di passeggeri nel traffico nazionale e delle 8 nuove rotte che si apriranno a Linate, 6 sono doppioni di voli già operati a Malpensa», sottolinea Grilanda. «Cosa si vuole fare?

Accordo definitivo per Trento Whirlpool mette 28 milioni

Biandronno -  Accordo definitivo, siglato ieri, sulla chiusura dello stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo in provincia di Trento. La multinazionale degli elettrodomestici, che ha sede a Comerio e Cassinetta, impegnerà 28 milioni di euro tra ammortizzatori sociali, incentivi, reindustrializzazione e riqualificazione. Si conclude in tempi brevi, anticipando di molto il termine di legge fissato a metà settembre, la trattativa sulla chiusura della fabbrica di Spini.

L’accordo sul piano sociale, che conclude definitivamente il negoziato sulla chiusura dello stabilimento, è stato ratificato da una larghissima maggioranza nel corso del referendum dei lavoratori riuniti in assemblea e indetto ieri dai sindacati. L’impegno economico per l’azienda è di circa 25 milioni di euro. Previsti due anni di cassa integrazione straordinaria a partire da febbraio 2014, con possibilità di richiedere anticipi sul Tfr e di aderire volontariamente alla mobilità durante la cigs con integrazione del trattamento di mobilità al 100%.
Previsti anche dimissioni anticipate con somme variabili in base al momento d’uscita e diritto di prelazione ai lavoratori di Spini in caso di apertura di eventuali posizioni in altri siti Whirlpool. «Il distacco di Whirlpool sarà graduale e l’azienda non abbandonerà i propri dipendenti ma rimmarrà al fianco di sindacato e istituzioni due anni» afferma Francesca Morichini, responsabile delle relazioni industriali di Whirlpool Europa.

Husqvarna, chiusura in vista Respinte tre proposte per il sito

Biandronno - Un’altra tegola sulla testa dei lavoratori dell’Husqvarna di Cassinetta e un macigno sul futuro industriale dello stabilimento, con i dipendenti nuovamente in piazza ieri pomeriggio a protestare. Ieri mattina, i dirigenti di Ktm hanno convocato le Rsu per annunciare loro delle novità sul futuro del sito.  
Pare che delle tre proposte di reindustrializzazione, nessuna riguardasse quella avanzata da Giovanni Castiglioni, patron di Mv Agusta, giudicata subito irricevibile da Ktm. La trattativa più concreta ed in fase più avanzata, praticamente sarebbero mancate solo le firme, sarebbe naufragata lunedì e avrebbe interessato un centinaio di lavoratori.
Lo spettro ormai è quello della chiusura della fabbrica a settembre, con la partenza della cassa integrazione straordinaria per un anno per oltre 200 lavoratori.

martedì 23 luglio 2013

Così la Consulta nella sentenza sul giudizio di illegittimità dell'art. 19 comma 1 dello Statuto. Violati tre articoli della Costituzione.

ROMA - Un "vulnus" all'articolo 39 della Costituzione, "per il contrasto che, sul piano negoziale, ne deriva ai valori del pluralismo e della libertà di azione della organizzazione sindacale". Così la Corte Costituzionale spiega perché, il 3 luglio scorso, decise di dichiarare l'illegittimità dell'articolo 19, primo comma, dello Statuto dei lavoratori, questione sollevata dai tribunali di Modena, Vercelli e Torino, nelle cause che vedono contrapposte la Fiat e la Fiom. 
Ma non solo. "Nel momento in cui viene meno alla sua funzione di selezione dei soggetti in ragione della loro rappresentatività" e "si trasforma invece in meccanismo di esclusione di un soggetto maggiormente rappresentativo a livello aziendale o comunque significativamente rappresentativo, sì da non potersene giustificare la stessa esclusione dalle trattative, il criterio della sottoscrizione dell'accordo applicato in azienda viene inevitabilmente in collisione con i precetti di cui agli articoli 2, 3 e 39 della Costituzione". Lo scrive la Consulta nella sentenza in cui motiva il giudizio di illegittimità costituzionale dell'art. 19, comma 1, dello Statuto dei lavoratori. L'art. 2 della Costituzione garantisce "i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali"; l'art. 3 tutela l'uguaglianza dei cittadini; l'art. 39 la libertà di organizzazione sindacale.
repubblica.it

POSIZIONI ORGANIZZATIVE OSPEDALE DI GALLARATE: PIOVE SUL BAGNATO

PREMIATI CONSULENTI, DELEGATI RSU E COORDINATORI
REQUISITI SPECIFICI: ZERO TITULI

Complimenti a chi ha vinto il concorso per le posizioni organizzative! Complimenti a chi li ha selezionati (di qualcuno avevamo una certa stima)! Complimenti ai sindacati che hanno voluto firmare a tutti i costi un accordo che premia pochi con i soldi di tutti!

Per alcune posizioni tutti sono risultati idonei, ma il requisito fondamentale per vincere era quello di avere zero titoli. Questi fortunati hanno superato candidati con master e/o lauree specialistiche, ma probabilmente avranno fatto un super colloquio.

Altre posizioni sono state assegnate a delegati RSU o ad attivisti sindacali. Speriamo che abbiano il buon senso di restituire i soldi o di dimettersi, per non essere ricattabili. Se non faranno come vorrà l’Amministrazione, non verranno più ricompensati con i soldi delle posizioni organizzative.

Molti “vincitori” di concorso hanno già uno stipendio maggiorato perché fanno consulenze o sono coordinatori, ma l’Amministrazione ha voluto che sottraessero anche una parte della produttività di operatori tecnici, OSS, infermieri e altro personale, a cui gran parte dello straordinario non viene pagato.

Siamo fieri di aver contrastato questo accordo e speriamo che tra un anno e mezzo questi soldi vengano suddivisi tra tutti i dipendenti dell’Azienda Ospedaliera e che non si faccia un nuovo concorso.



Gallarate 22/7/2013 

BUSTO ARSIZIO: Torna la Pastasciuttata antifascista. Giovedì sera al Museo del Tessile

BUSTO ARSIZIO - Torna la Pastasciuttata antifascista. Per il terzo anno consecutivo, il Comitato Antifascista di Busto propone l’iniziativa ideata dall’Istituto Cervi di Gattatico, in Emilia, per ricordare il gesto con il quale la famiglia Cervi volle festeggiare la notizia della caduta del regime.
Giovedì sera, quindi, il Giardino quadrato del Museo del Tessile ospiterà un momento di festa popolare, aggregazione e riflessione su quanto è successo in Italia negli ultimi settant’anni. Tanti ne sono passati dal 25 luglio 1943, giorno dell’arresto di Mussolini.


Si parte alle ore 19 con un aperitivo, cui farà seguito la testimonianza di un protagonista della Resistenza. Alle 20.30 verrà servita la pastasciutta. La serata – durante la quale non mancherà il consueto collegamento con l’Istituto Cervi – sarà accompagnata dalla musica di Stranibanda, Gianni Moretti, Hiera Mala e Balcon Band.

Allarme lavoro nel 2013, bruciati 250 mila posti

ROMA - Le 750 mila assunzioni complessive previste dalle imprese dell'industria e dei servizi non compenseranno il quasi milione di uscite, tra pensionamenti, licenziamenti e cessazioni, messo a bilancio per il 2013, producendo un saldo negativo di 250 mila unita'. Lo rileva il sistema Excelsior di Unioncamere e ministero Lavoro.
Sono 750.000 le assunzioni complessive previste nel settore privato nell'arco di quest'anno. Lo rilevano i dati del sistema Excelsior, di Unioncamere e Ministero del Lavoro, sulle intenzioni occupazionali delle imprese dell'industria e dei servizi. Rispetto al 2012 si contano così112 mila contratti in meno.

Nonostante la crisi "con una riduzione del Pil prevista intorno al 2%" per quest'anno i dati Excelsior "dimostrano come le aziende stiano cercando di mantenere mano d'opera" visto che la riduzione occupazionale registrata "equivale più o meno a un calo dell'1%". Così il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, commenta la rilevazione presentata oggi con Unioncamere. Il ministro aggiunge come ci siano aziende "che stanno crescendo, come quelle orientate all'export.
ansa.it

lunedì 22 luglio 2013

Sciopero CFL/CAL Agusta: La Provincia del 20 07 2013


Cresce la disoccupazione nel Canton Ticino: a rischio il lavoro di tanti frontalieri

VARESE, 19 luglio 2013- ZONAFRANCA VARESE ASSOCIAZIONE A DIFESA DELLA PICCOLA E MICRO IMPRESA provincia di varese e como.
UFFICIO STUDI STATISTICI PROVINCIA DI VARESE e COMO.
Dati ottenuti da 736 partite iva con sede nel nord provincia di varese , di como ed ufficio camerale elvetica costudio dell’associazione zonafrancavarese sulle aree di confine.
FORTE CALO DELLA DOMANDA INTERINALE NEL CANTON TICINO -13%
CHIAMATA DI IMPRESE ARTIGIANALI VARESINE NEL CANTONE TICINO – 26%
FIDUCIA DELLE IMPRESE CANTONALI nel futuro in base agli ordinativi – 12%.
LA SITUAZIONE SI FA DURA PER LA NOSTRA AREA DI CONFINE.
La crisi si stà affacciando anche nel canton ticino , pensiamo che il periodo settembre/dicembre sarà dura per i tanti frontalieri,che dovranno affrontare la crisi e la mancanza di dialogo tra gli enti elvetici e nazionali.

Se un frontaliere dopo due anni di lavoro in Svizzera rimane a casa avrebbe diritto ad 8 mesi di disoccupazione a max 1100 euro/ mese dagli enti nazionali.

A Varese soglia di ozono oltre i limiti da dieci giorni

Al raggiungimento del decimo giorno di superamento dei limiti nel capoluogo, il circolo locale di Legambiente rilancia la propria battaglia contro lo smog.
Martedì 16 luglio, infatti, la concentrazione di ozono ha raggiunto 209 microgrammi per metro cubo, superando così per la decima volta da inizio giugno la prima soglia stabilita dalla normativa, quella definita “di informazione” che è pari a 180 µg/m³ 

Finmeccanica. Assunzione a tempo indeterminato per 1500 under 30

I programmi annunciati da Finmeccanica in termini di nuove assunzioni aprono scenari interessanti, in un panorama come quello di questi anni. "Non inseguiamo forme di flessibilità a tutti i costi che considero un errore. Sono posti veri e qualificati, non lavori precari"- spiega Alessandro Pansa, amministratore delegato e direttore generale del gruppo - "Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano ad alta tecnologia, ci siamo chiesti: possibile che non riusciamo a fare nulla di serio per questo paese? Quest'iniziativa –" spiega Pansa – "ce la facciamo da soli, senza ricorrere a fondi pubblici".
net1news.org

Cassa in deroga: Regioni già a caccia di nuove risorse

È di nuovo emergenza per gli ammortizzatori sociali in deroga. Lo sblocco a inizio mese dei 550 milioni previsti dal decreto Imu-Cig - convertito in legge mercoledì scorso - è bastato a chiudere una parte degli arretrati dei mesi scorsi. E così molte Regioni sono già alla ricerca di altri fondi, chiesti in primis al Governo, ma anche "racimolati" attraverso il recupero delle somme già impegnate e non spese nei casi di sospensioni dal lavoro inferiori a quelle autorizzate (il "tiraggio" per la cassa in deroga è al di sotto del 50%). In aggiunta ai 2 miliardi già stanziati e in larga parte assegnati, le Regioni ribadiscono la richiesta di «1,3 miliardi - dice Gianfranco Simoncini, coordinatore degli assessori regionali al Lavoro - per assicurare la copertura a tutto l'anno». La "risposta" è del sottosegretario Carlo Dell'Aringa che non esclude «interventi successivi con ulteriori rifinanziamenti e aiuti».
ilsole24ore.com  

sabato 20 luglio 2013

No Tav, violenti scontri a Chiomonte: feriti 15 agenti, fermati 9 attivisti

TORINO - Un violento attacco con razzi, fuochi d'artificio, bombe carta, pietre e corpi contundenti è stato scatenato nella notte dai manifestanti del movimento No Tav contro il cantiere torinese di Chiomonte. Le forze dell'ordine hanno risposto coi lacrimogeni e azioni di alleggerimento.
Quindici agenti contusi e nove attivisti fermati il bilancio. Un manifestante è stato portato in ospedale.
Chiusa e poi riaperta l'autostrada a A23.

SENTENZA ART. 19: LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO “FORSE” NON SARA’ PIU’ A SENSO UNICO

In questa strana democrazia italiana non e` in atto solo una guerra classista per la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo e per i beni comuni... in questo Paese occorre lottare anche solo per avere qualcuno che faccia emergere la propria voce. Ne e' esempio il metodo di composizione del nostro Parlamento che, attraverso il sistema dello sbarramento, esclude dalla rappresentanza molti partiti politici. A seguito di cio' circa il 20% dei votanti italiani non ha rappresentanti nelle istituzioni. Forse anche questo e' uno dei motivi del costante aumento dell'astensionismo.

In ambito sindacale l'articolo 19 dello Statuto dei Lavoratori ha lo stesso effetto del meccanismo di cui sopra: Art. 19 L. 300/70, “Costituzione da parte dei lavoratori in ogni unità produttiva. 1-Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva, nell’ambito: delle associazioni sindacali che siano firmatarie di contrati collettivi di lavoro applicati all’unità produttiva.”
In pratica tutti i sindacati che non hanno firmato contratti collettivi di lavoro (nazionali o locali), non possono nominare le RSA. Di questo famigerato articolo dello "Statuto" se ne discute da anni ed proprio in base a questa esclusione che migliaia di lavoratori non hanno voce.

Il criterio della sottoscrizione del contratto non può essere di per sé criterio pienamente idoneo a fondare e giustificare la disciplina differenziata, e cioè collegata ad una maggiore meritevolezza, del sindacato che è firmatario di un contratto collettivo applicato nell’unità produttiva, ma che in concreto non raccoglie a livello aziendale il consenso dei lavoratori, rispetto al sindacato che non abbia sottoscritto il contratto (o uno dei contratti) applicato nell’unità produttiva ma che, per contro, abbia l’adesione della maggioranza (o anche della totalità) degli addetti in quel luogo di lavoro.

Si pensi ancora al sindacato che non abbia firmato alcun contratto collettivo ma che sia progressivamente riuscito a coagulare intorno a sè il consenso dei lavoratori. Anche secondo le precedenti pronunzie della Corte Costituzionale è il maggior consenso, che può essere misurato attraverso diversi criteri (e tra questi quelli elaborati nel corso degli anni dalla giurisprudenza), a giustificare la maggiore tutela.

Ebbene, su tale argomento abbiamo una grande novità: il 3 luglio 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato che tale norma non collima con la Costituzione Italiana e quindi ne dovrebbe aver sancito la “morte”:
Il gioco ''ad escludendum'' che le sigle piu' grandi hanno utilizzato per avere l'esclusiva nei rapporti col padronato era illegale. Infatti il referendum che ha modificato nella sua attuale veste (illegittima) l'art 19  fu spinto proprio dalla Cgil per tentare di arginare il proliferare dei sindacati di base. Cosa molto ben riuscita, fino a quando non e' toccato alla Fiom subirla.  Il ricorso alla suprema corte è stato presentato non dai soliti sindacati di base (cosa peraltro già avvenuta con esito opposto) ma dai compagni della Fiom contro la Fiat, che li aveva esclusi dai tavoli, trattandoli come un qualsiasi sindacato di base.

Dopo questa presa di posizione della suprema corte si apre un varco nella battaglia per nuove norme sulla rappresentanza sindacale anche se nessuno si illude che sarà la FIOM a rivendicarne la democratica applicazione anche per i soliti sindacati di base.


Forse una nuova strada per i diritti dei lavoratori, in questo caldo luglio 2013, si e' aperta...

Varese, luglio 2013__

CFL/CAL - movimentazione Agusta: TUTTI GLI OPERAI HANNO SCIOPERATO


giovedì 18 luglio 2013

CFL/CAL - MOVIMENTAZIONE E LOGISTICA IN AGUSTA:

SE GLI OPERAI VOGLIONO L’AUMENTO DEVONO ACCETTARE LE CONDIZIONI: 

1-AL SABATO ORARIO ORDINARIO 2-TUTTI DIPENDENTI DELLA COOPERATIVA

 A gennaio 2012 la ditta CFL è subentrata alla Compass nella gestione delle attività di movimentazione e logistica all’interno della ditta Agusta nella sede di C. Costa di Samarate. L’appalto per l’attività è stato acquisito da FATA (Finmeccanica) che lo ha sub-appaltato al consorzio CAL. Il consorzio CAL si è impegnato, con un accordo sindacale sottoscritto nel dicembre 2011, a subentrare nell’attività in sub-appalto con una azienda SPA, la CFL, ma subito dopo l’inizio delle attività e nonostante l’accordo, la CAL ha dato parte del lavoro ad una sua cooperativa che svolge le medesime attività dei dipendenti della CFL.

Subito dopo i primi mesi con il nuovo datore di lavoro sono arrivate le segnalazioni di ERRORI in busta paga: la direzione di CFL ha dichiarato che NON SAPEVA quali fossero le reali retribuzioni dei dipendenti e che era disponibile ad incontrare i delegati per INTEGRARE gli stipendi fino a riconoscere il 100% delle retribuzioni che avevano precedentemente, come previsto dalla legge e dall’accordo sottoscritto.
Gli incontri sono durati per tutto il 2012 e alla fine, tutti i lavoratori si sono visti integrare le retribuzioni arrivando QUASI alla cifra che percepivano con la ditta precedente. Ma non è finita qui..

Una parte della retribuzione gli è stata riconosciuta come SUPERMINIMO ASSORBIBILE e, grazie a questo stratagemma, i lavoratori hanno perso gli aumenti previsti dal CCNL che sono stati ASSORBITI dal superminimo. Una seconda parte della retribuzione gli è stata inserita come PREMIO con le agevolazioni fiscali, ma CFL si è DIMENTICATA di fare i conguagli a fine anno e i lavoratori hanno perso parte delle agevolazioni fiscali del premio.

Per tutto il 2012 i lavoratori, su continue suppliche da parte della direzione CAL, hanno mandato giù ROSPI senza fare scioperi, la direzione CAL, visto che i lavoratori hanno mantenuto i PATTI, ha PROMESSO che gli avrebbe riconosciuto un aumento economico a partire da giugno 2013 iniziando così  una lunga TRATTATIVA SINDACALE per arrivare ad un accordo integrativo.

Durante la trattativa sono finalmente emerse le UNICHE CONDIZIONI che ha posto la direzione CFL/CAL per riconoscere l’aumento economico promesso:
1.      modificare l’orario di lavoro e far diventare il sabato LAVORO ORDINARIO;
2.      che i lavoratori passino alle dirette DIPENDENZE della cooperativa.
Solo grazie al risparmio economico che l’azienda avrebbe con queste due condizioni, CAL potrebbe riconoscere un aumento ai lavoratori, altrimenti non se ne fa niente.

Per questi motivi gli operai della CFL hanno deciso di protestare contro il mancato rispetto dell’accordo sottoscritto a dic. 2011 e denunciare che i SUB-SUB-APPALTI hanno l’unico scopo di SCHIAVIZZARE gli operai e ANNICHILIRE qualsiasi rivendicazione sia salariale che dei diritti. 
           
C. Costa 19 luglio 2013


OSPEDALE GALLARATE: SCORRETTEZZE

Continuano le scorrettezze da parte dell’Amministrazione dell’Ospedale di Gallarate.
In questi giorni è comparso un accordo sul gettone di presenza mai discusso e firmato solo da alcuni Segretari Provinciali e, quindi, non valido, perché non sottoscritto dalla RSU. Poteva essere migliorato.
La Direzione Aziendale, inoltre, invia la documentazione e le informative solo a dei fantomatici coordinatori RSU e ai Segretari Provinciali.
I coordinatori RSU non sono mai stati votati e quello di Gallarate non gira i documenti agli altri delegati.
La Direzione Aziendale, invece, ha il dovere di informare tutti i componenti della RSU in modo che possano giungere preparati alle trattative, ma, invece, non informa chi sostanzialmente mette in discussione i documenti predisposti dall’Amministrazione. L’Amministrazione deve anche inviare le date e gli orari delle trattative ad ogni componente della delegazione trattante.
Come abbiamo già detto, per l’RSU non esistono delegati firmatari di contratto o rappresentativi, tuttavia l’Amministrazione invia la documentazione ad Organizzazioni Sindacali non firmatarie o non rappresentative, mentre con la solita scusa cerca di tenere il delegato RSU/ADL di Varese all’oscuro di tutto.
Domani ci sarà una trattativa, nonostante avessero detto che non ce ne sarebbero più state sino a metà settembre, ma nessuna comunicazione è arrivata al Delegato RSU/ADL di Varese, che lo ha saputo casualmente.
Gallarate 17/7/2013

mercoledì 17 luglio 2013

MOVIMENTAZIONE E LOGISTICA AGUSTA: CFL CHIUDE LA TRATTATIVA

SONO FINITE LE SCUSE
E LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE.
Tante parole solo per far passare il tempo.

I lavoratori hanno perso gli aumenti contrattuali dell’ultimo anno e mezzo e ora non recuperano nemmeno le agevolazioni fiscali sul premio. La direzione aziendale è venuta in Agusta a parlare direttamente con i lavoratori sostenendo che i delegati non riportavano correttamente quanto esponeva negli incontri, così CFL ha fatto delle promesse direttamente ai lavoratori, promesse che ora non intende mantenere.

E’ ORA DI FINIRLA DI PRENDERE IN GIRO I LAVORATORI

PER QUESTI MOTIVI I LAVORATORI DIPENDENTI DI CFL, UNITAMENTE ALLE RSA E AD ADL, RITENGONO OPPORTUNO LANCIARE UN CHIARO SEGNALE ALL’AZIENDA: E’ ORA DI FINIRLA CON LE PROMESSE, ORA VOGLIONO I FATTI E                             DICHIARANO

SCIOPERO
DI 8 ORE
CON PRESIDIO AI CANCELLI
PER IL GIORNO
VENERDI’ 19 LUGLIO 2013

-- PER TUTTI I DIPENDENTI CFL --


C. Costa, 17 luglio 2013

ESPOSTO ASL x ambienti di lavoro in Agusta

Spett.le:
 Azienda Sanitaria Locale                                                                                         
Della provincia di Varese
Distretto di Gallarate
Servizio Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro
Sede di Cardano al Campo
Via de Amicis n° 7 – Varese

Oggetto: esposto per verifiche di competenza finalizzate alla prevenzione infortuni.
Con la presente si porta a conoscenza codesto ufficio, al fine di effettuare le verifiche del caso, come previsto dalle normative in vigore, di quanto sotto indicato:

Presso la ditta Agusta s.p.a. nella sede di C.Costa via Agusta 520 21017 Samarate (VA):

Ufficio di microfilmatura e gestione archivio documenti zona sotto “SHERATON”:
  • l’ufficio non ha uscite di sicurezza
  • non ha finestre ma solo dei punti luce sotto il livello strada.
  • La controsoffittatura è precaria e il soffitto è basso.
  • Ci sono cavi volanti e collegamenti elettrici poco sicuri.
  • Le condizioni ambientali sono al limite della tolleranza per troppa umidità, polvere ecc.. 

Magazzino attrezzi sotto la zona centrale della meccanica:
  • La ventilazione forzata ha filtri non puliti da anni ed un ricircolo d’aria limitato
  • le travi di rinforzo per soffitto impediscono il transito dei carrelli con rischio di urti pericolosi:  sarebbe sufficiente spostare le scansie di un metro per liberare il passaggio.
  • I carrelli elevatori elettrici sono stati modificati senza un nuovo collaudo o qualifica di idoneità: sono stati tagliati e abbassati per consentire il passaggio sotto le nuove travi di rinforzo.
  • Ci sono infiltrazioni di “liquido” dagli scarichi del piano superiore che stanno creando delle crepe nell’intonaco con il rischio di crollo come avvenuto nel 2009, oltre ad essere poco igienico.
  • L’operatore rimane per diverse ore nel magazzino da solo con l’impossibilità di essere soccorso in caso di infortunio o malore.
  • Il passaggio per l’uscita di sicurezza posteriore è ostacolato da casse e depositi.
 Ufficio  “disegni elettrici” sopra hangar NH90:
  • I bagni delle “signore” sono comunicanti sia con i bagni dei “signori” sia con la zona “pausa caffè” e, dato che manca il soffitto, non rispettano la “privacy” delle Signore.
  • La scale laterale (uscita di sicurezza) è troppo ripida e con molte crepe, il rischio è che non sia “adeguata” per l’uscita in massa dei lavoratori in caso di necessità o che non ne regga il peso.
  • l’impianto di ventilazione è poco funzionale per la presenza di numerosi uffici che ne impediscono il normale ricircolo forzato, ci sono molte zone in cui il ricircolo d’aria è limitato inoltre la temperatura è sempre elevata anche per i numerosi computer  professionali che scambiano il calore con l’ambiente. 
·         Subito sopra i locali dei servizi igienici c’è un finestrone che, in alcune ore del giorno, fa entrare dei riflessi negli uffici che rende difficile l’utilizzo dei computer e la lettura dei documenti su carta.
  • I punti luce sono perpendicolari sulle scrivanie e ci sono riflessi sui documenti rendendo difficoltosa la visione.

Magazzino cancelleria a lato Hangar NH90:
  • il tetto è formato di travi il legno con oltre 30 anni di vita, ci sono continue infiltrazioni di acqua, e le travi non sembrano più in buone condizioni è apparentemente pericolante.

Magazzino 25 div. 12:
  • Il magazzino è puntellato con pali di tipo “innocenti” e un nastro con bande “giallo rosse” ne limita gli accessi ma i lavoratori continuano ad utilizzarlo come deposito di transito, è apparentemente inagibile e pericolante.

Hangar Sikosky:
  • Il numero di gabinetti non è sufficiente per l'incremento di personale che è presente all'interno del reparto, ci  sono solo tre gabinetti a disposizione dei lavorato e in alcuni orari non si riesce ad accedere o sono troppo sporchi per essere utilizzati anche perché una parte dei bagni del reparto sono utilizzabili solo dai pochi lavoratori che hanno accesso alla zona di lavoro.

Infine:  i distributori delle bevande calde sono in condizioni igieniche precarie, vengono pulite raramente e in modo veloce ed approssimato.
Sicuri di un vostro sollecito intervento si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti,

Distinti saluti,

Esecutivo Provinciale