martedì 11 febbraio 2014

MOBILITA’ AGUSTA: ADL Varese non firma l’accordo sui licenziamenti

Si è conclusa anche con ADL Varese la procedura di mobilità prevista dall’art. 4 della legge 223/91 che riguarda il licenziamento collettivo di 545 lavoratori dislocati nei siti italiani di AgustaWestland.

In sintesi, gli accordi sottoscritti da Fim Fiom e Uilm il 7 gennaio 2014, riportano:
Ø  I motivi della richiesta di mobilità, il numero dei lavoratori che Agusta intende porre in mobilità, l’impossibilità di utilizzare altre forme di aiuti in alternativa al licenziamento, la non opposizione dei lavoratori e che la procedura rimarrà aperta fino al 3 luglio 2015;
Ø  La possibilità da parte di Agusta di assumere i lavoratori con contratto di somministrazione secondo la legge 276/32003 e per i tirocinanti (stage) anche nelle stesse mansioni dei lavoratori licenziati;
Ø  L’integrazione economica da parte di Agusta che, sommata alla indennità di mobilità, dovrebbe far arrivare il mensile del lavoratore fino all’80% dell’attuale netto mensile. Sono esclusi dal calcolo dell’integrazione tutte le voci variabili (trasferta, straordinari, notturno, abbinamento, opera, PDR ecc.. ), sono escluse le somme percepite a titolo assistenziale come gli assegni familiari (che verranno dati dall’INPS),  sono comprese nel calcolo dell’integrazione una parte del PDR (2000 euro), la tredicesima, il premio feriale ecc. (in allegato all’accordo una tabella con le voci che sono comprese nel calcolo dell’integrazione). l’importo verrà versato al lordo in unica soluzione insieme al tfr a fronte della firma di un verbale di conciliazione. In aggiunta a tale cifra, per chi firma la non opposizione al licenziamento nei primi 3 mesi del 2014 e nei primi due mesi del 2015,  è prevista una somma aggiuntiva (due mensilità) che verrà sommata alla cifra detta sopra ed erogata con le medesime modalità. Il lavoratore interessato alla mobilità dovrà presentarsi alla direzione aziendale con l’eco-cert dell’INPS e la data di pensionamento prevista, in caso di errore di calcolo da parte dell’inps le parti si impegnano a ridiscutere la situazione del lavoratore per le opportune soluzioni. La direzione aziendale e le RSU si incontreranno per analizzare la situazione della procedura di mobilità dopo i primi mesi di ogni anno e, periodicamente, per le verifiche degli organici

Preso atto di quanto sottoscritto da FIm-Fiom-Uilm in data 7 gennaio 2014, si  conferma che:  
1.      Non c’è la clausola di salvaguardia sociale (la garanzia di andare in pensione).
2.      Non c’è nessuna garanzia da parte di Agusta di mantenere gli stessi livelli occupazionali.
3.      Non c’è nessun impegno scritto da parte di Agusta di stabilizzare i lavoratori precari.
4.      Non c’è nessun impegno scritto da parte di Agusta di ridurre i consulenti.
5.      Agusta non è più obbligata alle assunzioni dei disabili (legge 68/99).
6.      Che non c’è nessuno stato di crisi aziendale o di esternalizzazione o di cessione di ramo di azienda o alcun problema di bilancio.

ADL Varese, dopo aver sentito i lavoratori in assemblea, a chiusura della procedura di cui alla legge 223/91, ha deciso di non aderire agli accordi del 7 gennaio ed ha firmato il “mancato accordo”.


C. Costa, Febbraio 2014