lunedì 16 giugno 2014

Tangenti a Reggio Emilia, blitz all’Agenzia entrate.

L'operazione dei carabinieri coinvolge funzionari, dipendenti e altri fiancheggiatori, tra cui politici. L'indagine ha portato alla luce un giro d'affari sugli accertamenti fiscali pilotati dietro pagamento di mazzette.

Mazzette in cambio di sanzioni cancellate all’Agenzia delle entrate. È il sistema che un ex dipendente e un funzionario dell’istituto di Reggio Emilia avevano escogitato insieme ad altre tre persone, tra cui anche un politico locale, per ottenere denaro da esercizi commerciali ed esercenti in difficoltà con i pagamenti. A scoprire il sodalizio sono stati i carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, che lunedì 16 giugno hanno arrestato Anna Maria Corsi, una funzionaria dell’Agenzia delle entrate della città emiliana, in pensione dal 2009, e Attilio Riga, un funzionario ancora in servizio che per l’istituto era responsabile di un team con funzioni ispettive sulle attività. Il blitz ha portato a misure cautelari anche per un politico locale, il 71enne Gabriele Beltrami, ex candidato sindaco di Cavriago con la lista Alternativa civica, sostenuta da Forza Italia, che però non è riuscito ad ottenere un seggio in consiglio. Insieme alla moglie Vanna Montanari, Beltrami, che è stato anche dirigente tecnico del Comune e amministratore dell’ospedale di Novellara, è stato raggiunto dal divieto di dimora a Reggio Emilia. Stesso trattamento anche per Giovina Palazzo, un’altra dipendente dell’Agenzia delle entrate, che secondo gli inquirenti era compiacente al sistema.