Al Salone del gusto si mangia il “Pane libero” prodotto dai detenuti
Insieme ai “Grissini stirati” e al “Pane quotidiano” la cooperativa “Pausa Cafè” sarà presente nello stand della Coop alla kermesse torinese che apre domani. Da dieci anni dà lavoro ai detenuti del Piemonte nella produzione di eccellenze alimentari, tra cui anche la birra e caffè
TORINO - Le vie del commercio equo e solidale sono infinite: ne avranno prova in questi giorni gli avventori del Salone internazionale del gusto, la cui prossima edizione aprirà i battenti domani, giovedì 23 ottobre (fino al 26), nell’area fiere del Lingotto. Tra i padiglioni della kermesse enogastronomica, la Coop allestirà uno stand tutto dedicato al cibo “sociale”; qui, oltre alle piante aromatiche bio della linea Vivi Verde (prodotte dalla cooperativa sociale “Il Bettolino”, che ospita 27 ragazzi svantaggiati), verranno esposti i prodotti del panificio del carcere San Michele di Alessandria, un laboratorio che attualmente dà lavoro a 7 detenuti, impegnati nella produzione del “Pane libero”, del “Pane quotidiano” e dei “Grissini stirati”.