venerdì 3 ottobre 2014

Castellanza, protesta in consiglio comunale degli addetti alle pulizie

CASTELLANZA - Ad animare la seduta dell’ultimo consiglio comunale di Castellanza è stata la vicenda dei lavoratori che si occupano delle pulizie in Comune e al palazzetto dello sport. I dipendenti delle due cooperative si sono presentati in aula a Palazzo Brambilla, inscenando una protesta cartelli alla mano: “Vogliamo lavoro, diritti e dignità. No alla speculazione sui nostri salari. No ai signori degli appalti, no alle signore dei soldi pubblici”.
A spiegare meglio la situazione di questi lavoratori è stato il rappresentante del sindacato Adl,Giuseppe Tampanella: “Stiamo parlando di nove lavoratori, cinque che si occupano del palazzetto dello sport e quattro del Comune; le due vicende, seppur accomunate dalla decisione di rinnovare i bandi per la gestione delle pulizie, sono ben distinte.
Per quanto riguarda le persone che lavorano in Comune, la Cooperativa che è subentrata ha deciso di fare loro un contratto che, di fatto, li obbliga ad aderire alla Cooperativa stessa. Questo fatto comporta tutta una serie di riduzioni salariali, dovute anche alla quota associativa, e una diminuzione delle tutele che, da parte nostra, riteniamo inaccettabili.
Abbiamo deciso - prosegue il rappresentante del sindacato - di impugnare immediatamente questo nuovo contrattointentando una causa sociale contro il Comune che, a parer nostro, è il vero responsabile della situazione”.
Diversa, invece, la situazione di chi lavora al PalaBorsani di Castellanza. Dopo le prime tensioni, dovute innanzitutto all’assenza di comunicazioni al sindacato, la Cooperativa che ha preso in carico la gestione delle pulizie al palazzetto “si è dimostrata disposta a discutere per cercare di trovare una soluzione positiva. Ma se questo non avverrà - incalza il sindacalista - siamo pronti a manifestare fuori dalla struttura”.
Mercoledì 1 ottobre c’è stato un primo incontro tra la Cooperativa Ozanam di Saronno e i rappresentanti sindacali e pare che sia stato trovato un accordo per riassumere i cinque lavoratori alle stesse condizioni di prima.
informazioneonline.it