lunedì 6 ottobre 2014

False fatture e subappalti inesistenti, una truffa da 46 milioni di euro

La complessa attività dei militari di Gallarate comandati dal capitano Tino Corona (nella foto a destra) ha avuto inizio a seguito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di un’impresa operante nel settore edile, proprio a Gallarate. In particolare le fiamme gialle hanno accertato che l’impresa, dopo essersi aggiudicata vari appalti pubblici e privati, provvedeva a subappaltare “a cascata” le opere da compiere a diverse altre società, che però esistevano solo sulla carta. Di fatto i lavori venivano invece eseguiti da lavoratori “in nero”, a costi notevolmente inferiori. Le imprese affidatarie dei subappalti sono risultate appunto assolutamente fittizie, in quanto prive di dipendenti, di mezzi, e delle certificazioni necessarie per poter compiere i lavori ad esse affidati. Infatti, il loro unico scopo era quello di emettere “centinaia di fatture false”, al solo fine di consentire l’abbattimento del reddito da tassare in capo alle imprese destinatarie dei documenti “fittizi”.
varesenews.it