venerdì 20 marzo 2015

Tfr in busta paga: decreto pronto

E' arrivato il testo del governo con le istruzioni tecniche per l'anticipo del Trattamento di fine rapporto insieme allo stipendio. In dirittura d'arrivo la convenzione con l'Abi. Ma per i professionisti ormai mancano i tempi necessari alle modifiche.
MILANO - E' ormai una certezza: la possibilità di avere l'anticipo del Tfr (il Trattamento di fine rapporto) in busta paga dovrà aspettare un mese. Colpa della lentezza burocratica e di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, arrivato solo oggi in Gazzetta Ufficiale. Secondo i Consulenti del lavoro, per i lavoratori italiani non sarà possibile dal mese di marzo scegliere di liquidare il Tfr insieme allo stipendio.
Mancano comunque i tempi necessari per essere operativi a marzo, nonostante il periodo oggetto di liquidazione è quello che va proprio da marzo 2015 a giugno 2018. L'Osservatorio della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro sintetizza: "Tutto rinviato al mese di aprile". Sullo sfondo, per altro, resta la scarsa attrattiva della norma, visto che il trattamento fiscale è peggiorativo rispetto alle agevolazioni garantite al Tfr.
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