venerdì 8 maggio 2015

Rimborso pensioni, fonti della Corte Costituzionale: “Sentenza vale per tutti, non serve ricorso”

Sarà anche vero che - come assicura il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan - la sentenza della Corte Costituzionale sul mancato adeguamento delle pensioni non costerà all’Italia una manovra correttiva. Ma qualcosa va fatto. Se non sarà una correzione dei conti, il governo starebbe lavorando ad un decreto ad hoc che indichi una soluzione per rispettare a pieno la sentenza della Consulta, minimizzando però allo stesso tempo, ha puntualizzato il ministro, l’impatto sul bilancio. Il ministro Padoan pensa «a misure che minimizzino l’impatto sui conti pubblici, nel pieno rispetto della Corte».  
I NUMERI  
Anche se il premier Renzi ha mantenuto un insolito riserbo sulla vicenda gli effetti sui conti dovrebbe essere pari a 11-12 miliardi di euro. Un buco che prosciugherebbe ogni ipotesi di “tesoretto” di 1 miliardo e mezzo da investire per i meno abbienti. Il dibattito impazza. Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, premette che si tratta di «un’opinione a titolo personale», avanzata nella sua veste di segretario di Scelta civica, e liquida come «impensabile» l’ipotesi di restituire a tutti l’indicizzazione delle pensioni. Ecco quindi la sua ricetta: «Il rimborso per quelle più alte sarebbe immorale e il governo deve dirlo forte. Occorre farlo per le fasce più basse».