L’AZIENDA RISPETTA L’ACCORDO E PAGA
ANCHE GLI ARRETRATI
Dopo due ore di riunione
tra CFL, i delegati sindacali e alcuni operai, la direzione ha accolto le
richieste di concedere un aumento economico di 50 euro fisse in busta paga e
uguali per tutti, senza avere nessuna contropartita da parte dei
lavoratori.
Il 19 luglio la direzione di CFL si è presentata ai
cancelli di Agusta dove si svolgeva il presidio degli operai in
sciopero, per riprendere la trattativa con i lavoratori.
Il presidio è stato sospeso verso le ore 13.00 per consentire alla direzione di CFL
di esporre le proposte per chiudere la trattativa e cessare lo sciopero dei
lavoratori.
CHI LOTTA PUO’ VINCERE
……
CHI NON
LOTTA HA GIA’ PERSO.
NOI ABBIAMO LOTTATO
…..
NOI ABBIAMO
VINTO!!!
L’ipotesi di spostare tutti gli operai sotto la
cooperativa avverrà solo se i
diretti interessati saranno d’accordo, altrimenti la direzione non farà
forzature, mentre per il lavoro al sabato retribuito come ordinario, in
mancanza di un accordo scritto con le organizzazioni sindacali, l’azienda
continuerà a pagare lo straordinario al sabato come fatto fino ad
oggi.
Rimane aperta la vicenda dei livelli più volte rivendicati dagli operai ma senza
avere avuto riscontro da parte della direzione aziendale. La direzione aziendale
si rende conto di avere un debito verso i lavoratori ma chiede di non eccedere
con le richieste e di riprendere la discussione una volta che ci sarà il rinnovo
dell’appalto della logistica in Agusta (C. Costa).
Nel frattempo, il primo
Agosto, si è chiuso il Contratto Nazionale della logistica con un aumento
economico di 89 euro al 6° livello Senior e un “Una-Tantum” di 88
euro.
L’azienda, comunque, non ha motivo di lamentarsi per come
è andata la trattativa dato che i 50 euro di aumento contrattati non sono altro
che il superminimo assorbibile concordato durante il passaggio di subentro
nell’attività di logistica e movimentazione in Agusta: in pratica, non sono
altro che soldi che gli operai percepivano già dalla precedente azienda e che
sono stati “assorbiti” dai successivi aumenti
contrattuali.
L’accordo prevedeva che
sarebbero stati pagati gli arretrati ma, visto quanto accaduto in precedenza, si
è dovuto aspettare le retribuzioni di Agosto per verificare che l’azienda avesse
mantenuto quanto promesso, cosa avvenuta regolarmente.