In Commissione al Senato arriva un emendamento che prevede «tutele crescenti» per i nuovi assunti. Dure critiche dai sindacati: «Non escluso lo sciopero»
L’articolo 18 arriva in Aula al Senato. L’emendamento del governo,concordato con la maggioranza, all’articolo 4 della delega sul mercato dellavoro è stato presentato mercoledì mattina in commissione al Senato: sitratta di un passo che apre di fatto la strada al superamento dell’articolo 18dello Statuto dei lavoratori che disciplina i licenziamenti senza giusta causa.Nel testo riformulato c’è la «previsione, per le nuove assunzioni, del contrattoa tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio».In sostanza, il lavoratore che conquisterà un contratto a tempoindeterminato, sia giovane sia riassunto dopo una precedente occupazione,non avrà da subito diritto alle stesse tutele garantite dagli attuali contrattistabili, ma le otterrà gradualmente. Soddisfatto il presidente dellacommissione Lavoro Maurizio Sacconi che spiega: «Con la delega c’è larevisione delle tutele nel contratto a tempo indeterminato (art.18), lamediazione» è l’applicazione del contratto «a tempo indeterminato» a tutelecrescenti «alle nuove assunzioni». Con indennizzo proporzionato all’anzianitàe dunque senza il reintegro dell’art.18.«A regime sarà per tutti quello».