- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 2 ottobre 2014

Un condominio solidale per disabili, senza dimora e ex tossicodipendenti

Inaugurata oggi la Casa di via Zurigo di Milano. "Un'esperienza nuova e pioneristica" secondo Gustavo Pietropolli, presidente del Caf Charmet, Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia in crisi

01 ottobre 2014
MILANO - Nella "Casa di via Zurigo", periferia sud ovest di Milano, ci vivono una trentina di persone. Ciascuno con il suo problema. Ma è un condominio diverso dagli altri, perché queste persone non si ignorano. Nella palazzina di tre piani, con un ampio giardino intorno, da una trentina d'anni c'è la residenza della Fondazione don Gnocchi per persone con disabilità. Sono stati i primi ad arrivare. Poi sono giunti gli ex tossicodipendenti della Comunità del Giambellino e la suore che gestiscono la comunità di prima accoglienza per donne senza alloggio con gravi problemi. E, da qualche mese, c'è anche un gruppo di adolescenti (una decina) che vivono nella comunità gestita dal Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia in crisi (Caf). "Adolescenti difficili, che nella comunità potranno vivere il tempo necessario per riparare i danni e riorientarsi nel labirinto della crescita", ha spiegato Gustavo Pietropolli Charmet, presidente del Caf, questa mattina durante l'inaugurazione di questo nuovo "condominio solidale", ristrutturato proprio per accogliere anche questi giovani. Le quattro comunità non sono separate, le porte sempre aperte e i corridoi permettono a chi ci abita di incontrare gli altri. Per questo la Casa di via Zurigo "è un'esperienza nuova e pioneristica", ha sottolineato Charmet. Il fatto di stare insieme ad altre persone con problemi diversi, seguiti dagli operatori e dai volontari, può essere per tutti, adolescenti e adulti, un motivo di crescita.