lunedì 23 febbraio 2015

Accam sarà chiuso

Un’intesa tra Regione, Provincia di Varese e Comune di Busto Arsizio ha sancito la chiusura dell’inceneritore, primo caso in Lombardia dopo il piano di dismissione regionale. Per la bonifica serviranno 9 milioni di euro.
E' durato quasi due ore l'incontro tra i vertici della Regione, il comune di Busto Arsizio e la Provincia. Un summit attesissimo per delineare il futuro dell'inceneritore di Borsano e che ne ha decretato la morte. Gigi Farioli, Claudia Terzi (assessore all'ambiente), Luca Marsico (presidente della commissione ambiente) e Gunnar Vincenzi avrebbero trovato un accordo per "aggiornare gli accordi intrapresi a suo tempo per la realizzazione del revamping -si legge nella nota diffusa al termine dell'incontro- essendo mutato lo scenario regionale dello smaltimento dei rifiuti nonché il quadro economico, finanziario e giuridico nel quale si trovano ad operare". 

In sostanza l'inceneritore sarà spento, l'impianto smantellato e il sito bonificato. Un accordo che concilia sia le posizioni dei numerosi sindaci che chiedevano la dismissione sia quelle del sindaco Gigi Farioli che per continuare a lasciare l'utilizzo dell'area presupponeva una continuità con l'attività di incenerimentoL'intesa, almeno sulla carta, potrebbe già contare sulla maggioranza degli azionisti della società. Sarà infatti il Consiglio di Amministrazione di Accam a dover formalizzare ufficialmente la dismissione dell'impianto in un'assemblea dei soci già convocata per il 2 marzo. 
varesenews.it