lunedì 11 maggio 2015

Papa Francesco: “Potenti non vogliono la pace, vivono grazie all’industria di armi”

“Tante persone potenti non vogliono la pace perché vivono delle guerre attraverso l’industria delle armi”. È la denuncia di Papa Francesco che oggi ha risposto alle tredici domande, nell’aula Paolo VI in Vaticano, di alcuni dei 7mila bambini della Fabbrica della pace. All’incontro, tra gli altri, era presente anche Emma Bonino, invitata personalmente dal Pontefice. “È grave – ha spiegato Bergoglio – che alcuni potenti guadagnino la vita con la fabbrica delle armi. È l’industria della morte, e si guadagna perché vendono le armi ai Paesi che sono in guerra tra loro“. Francesco ha invitato i bambini a ripetere insieme con lui più volte che “dove non c’è la giustizia non c’è la pace”. “Tutti – ha spiegato Bergoglio – siamo uguali, ma non ci riconoscono questa uguaglianza. Tutti abbiamo gli stessi diritti. E se in qualche parte del mondo non vediamo questa cosa vuol dire che lì c’è ingiustizia”.
Il Papa ha sottolineato che “la pace non è un prodotto industriale, ma qualcosa di artigianale che si costruisce ogni giorno facendo passi in avanti perché nel mondo ci sia la giustizia, perché non ci siano bambini affamati e ammalati che non possono essere nutriti e curati”. Ma Bergoglio ha puntato anche il dito contro “il sistema economico che non gira intorno al denaro, ma alla persona”. Per Francesco, infatti, “la cupidigia ci fa tanto male. La voglia di avere sempre più denaro. Un anziano che ho conosciuto anni fa diceva che ‘il diavolo entra per i portafogli‘”.