Senza lavoro né pensione. Senza reddito da più di otto anni. E senza una salvaguardia. E' un calvario quello degli ultimi seimila esodati tuttora rimasti esclusi dal diritto alla pensione. Ecco perché il "Comitato 6.000 Esodati Esclusi" chiede l'inserimento della riapertura dell'ottava salvaguardia nel Decreto Milleproroghe. E' l'ultima possibilità per restituire futuro e dignità ai seimila lavoratori rimasti esclusi dalle tutele riservate agli esodati dopo la riforma delle pensioni del 2011. Ma andiamo con ordine.
Pensioni, esodati e ottava salvaguardia: facciamo chiarezza
Cosa significa esodati? Esodato è chi ha interrotto il proprio rapporto di lavoro in seguito ad accordi di ristrutturazione aziendale o crisi aziendali, ma che non ha ancora diritto alla pensione per via di un innalzamento dell'età pensionabile o di una modifica dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico. Gli esodati, dunque, sono disoccupati, per lo più over 50, che si trovano senza stipendio per lunghi periodi. Nella maggioranza dei casi di tratta di persone che hanno dato le dimissioni in cambio di un incentivo economico nell'attesa di raggiungere l'età della pensione, ma che hanno visto allungarsi il periodo di tempo di attesa per ottenerla. Sono quelli che avrebbero dovuto maturare i requisiti per andare in pensione nel 2012 - con possibilità di pensionamento dal 2013 in poi - e che in virtù di questo hanno accettato il cosiddetto "esodo volontario".
Problema: l'ultima riforma delle pensioni del ministro del Lavoro Elsa Fornero ha innalzato però a 62 anni l'età minima per smettere di lavorare, allungando quindi il tempo di attesa. Risultato: gli esodati si trovano a dover vivere senza stipendio né pensione. L'ottava salvaguardia è uno dei provvedimenti legislativi che hanno cercato di porre rimedio alla questione esodati e ai problemi applicativi della riforma Fornero. Con l'ottava salvaguardia (un provvedimento contenuto nella legge numero 232/2016) a determinati soggetti in possesso di specifici requisiti viene data la possibilità di beneficiare delle vecchie regole per il pensionamento, quelle cioè in vigore fino al 31 dicembre 2011. In sostanza, dunque, si tratta di un meccanismo che permette di andare in pensione prima rispetto a quanto previsto dalle regole in materia di pensionamento attualmente in vigore, sfruttando le previsioni che regolavano la pensione di vecchiaia o la pensione di anzianità prima dell'emanazione della legge Fornero.
I seimila esodati esclusi: "Un calvario insostenibile"
Numerosi lavoratori, tuttavia, sono rimasti esclusi dall'ottava salvaguardia. Ci sono seimila esodati tuttora rimasti esclusi dal diritto alla pensione. Il Comitato 6.000 Esodati Esclusi spiega:......