#OccupyINPS:
LAVORATORI
RIMASTI SENZA STIPENDIO E SENZA LAVORO
OCCUPANO
SEDE INPS A MILANO.
Questa
mattina un gruppo di lavoratori, rimasti senza stipendio dal 15 maggio e ancora
in attesa delle spettanze dei mesi scorsi, ha occupato la sede dell’INPS di via
Maurizio Gonzaga per denunciare la insostenibile situazione in cui si trovano,
risultato di una lunga storia di sfruttamento e irregolarità perpetuate proprio
sotto gli occhi dell’ente preposto al controllo
Da tempo
INPS Lombardia ha affidato a terzi i servizi di pulizia e facchinaggio, col
meccanismo dell’esternalizzazione per appalto pubblico con il criterio del
massimo ribasso. Fino a fine 2012, tale appalto è stato assegnato a Siram e al
Consorzio Stabile Miles, i quali
hanno affidato l’esecuzione materiale a Generale Servizi SrL e a
Irbis Società Cooperativa. Fin dal
principio tale esternalizzazione è stata macchiata da gravi irregolarità formali
e sostanziali, come
·
contratti part time
di 4-5 ore giornaliere che nella realtà si traducevano in 8-10 ore di lavoro
reali e queste ore supplementari erano irregolarmente retribuite al ribasso
sotto forma di una fittizia “trasferta Italia”, con conseguente evasione
contributiva;
·
sistematico ritardo
nei pagamenti ai lavoratori;
·
mancata fornitura
dei dispositivi di protezione necessari allo svolgimento in sicurezza delle
mansioni contrattuali;
·
affidamento di
mansioni al di fuori dell’oggetto delle esternalizzazioni;
·
controllo diretto
dell’operato dei lavoratori da parte di personale dell’INPS, in spregio alla
normativa sulle esternalizzazioni.
Le
irregolarità da parte di Generale Servizi e Irbis sono state di tale entità che
la stessa INPS si è vista costretta a sanzionare tali società alla fine del
2012, chiedendone l’esclusione dall’esecuzione dell’appalto, riaffidato a quel
punto da parte del Consorzio Miles a GSI Global Service Italia, che ha quindi
preso sotto contratto i suddetti lavoratori già dipendenti di Generale Servizi
Srl e Irbis.
La
situazione precipita definitivamente quando l’appalto in questione viene
riassegnato, a fine 2012, a un nuovo soggetto, la Romeo
Gestioni, società del Gruppo Romeo.
Romeo Gestioni rimane in silenzio fino a maggio 2013, nonostante i tentativi di
colloquio intrapresi da lavoratori e sindacato, e il 14 maggio si presenta
quindi a un incontro presso la Direzione Territoriale del Lavoro, annunciando
laconicamente che l’appalto sarà materialmente eseguito dalla Generali Servizi
(sì, la stessa società sanzionata dall’INPS stessa per le irregolarità sopra
descritte…) e che si rifiuta di riaffidare le mansioni ai lavoratori che le
avevano svolte fino a quel momento, come previsto dalle norme e dalle prassi.
Successivamente, la stessa Generale Servizi contatta individualmente alcuni dei
lavoratori, intimando loro di firmare nuove lettere di assunzione con condizioni
ulteriormente peggiorative rispetto alle precedenti, pena l’esclusione perpetua
dal rapporto di lavoro
In tutto ciò
l’INPS Lombardia si è progressivamente sottratta al confronto con questi
lavoratori e le rappresentanze sindacali, lavandosene le mani e ignorando
bellamente le gravissime irregolarità, a tutti i livelli, perpetrate dalle
catene di subappalto e dalla Generale Servizi in particolare.
La
lotta non si fermerà fino al completo riconoscimento del sacrosanto diritto dei
lavoratori alla dignità e al lavoro e alla rottura di questi atroci meccanismi
di sfruttamento, mercificazione e ricatto dei lavoratori stessi, sotto gli occhi
di un soggetto come l’INPS, il quale è finanziato direttamente dai contributi
dei lavoratori, che proprio su tali temi dovrebbe essere oltremodo vigile e
attento.
In
solidarietà con i lavoratori
Milano,
23 maggio 2013