- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 29 maggio 2013

E' morto un operaio.

Ciao,
volevo rubarvi 2 minuti per darvi comunicazione di un triste evento,
questa notte è morto Piero, operaio della meccanica.

È da gennaio che Piero non si vede in meccanica, ho telefonato un paio di volte a casa sua e mi ha risposto la sua mamma Dicendomi che Piero ha avuto un’infezione al pancreas che non riesce a risolversi, sta prendendo antibiotici ma lui non sta bene ed è sempre a letto.
Alcuni colleghi mi hanno detto che è rientrato un giorno, tentando di lavorare ma non ce la faceva a stare in piedi e se ne è tornato a casa.

È di questi giorni l’epilogo della sua vicenda, il male che lo affliggeva da diversi mesi era un tumore al pancreas e da sabato è caduto in coma in ospedale, dicevano che era in fin di vita e non gli mancava molto per terminare le sue sofferenze che si trascinavano ormai da diversi mesi.

Ovviamente la notizia ha lasciato tutta la meccanica di stucco perché nessuno sapeva che il suo problema era in realtà un male incurabile che lo avrebbe portato alla sicura morte, forse solo sua mamma lo sapeva ma non lo aveva divulgato, probabilmente nella speranza che non fosse vero, ma così non è stato.

Come gli è arrivato il tumore non è dato saperlo, quello che si sa è che viveva a Lonate Pozzolo proprio sotto le rotte di atterraggio degli aerei di Malpensa,
quello che si sa è che lavorava in una fabbrica che usa materiali poco salubri e che ogni anno ci sono diverse denunce all’ASL per le sostanze che girano nei vari reparti della ditta, quello che si sa è che non è il primo e nemmeno l’ultimo dei colleghi e amici che se ne vanno con mali simili.

Piero non era giovane, anche se viveva ancora con la mamma aveva abbondantemente superato i 50 anni ma la pensione era ancora lontana.
Piero arriva da Vergiate dove, qualche anno fa, è stato licenziato da Agusta per aver “offeso” un delegato sindacale di Vergiate, ovviamente Agusta non ne ha voluto sapere di come erano andati i fatti e doveva “proteggere” il delegato, licenziando in tronco Piero.
Il giudice ha dato ragione a Piero e obbligato Agusta a ricollocarlo vicino a casa in un posto di lavoro “intoccabile” se non con il consenso dello stesso Piero.
La sua vita trascorsa a C. Costa ha confermato quanto stabilito dal giudice e cioè che Piero era una persona mite, tranquilla, non litigava con nessuno sempre pronto a fare un passo indietro se era necessario. Tanto è vero che oggi sono in tanti, in meccanica, che mi chiedono notizie di Piero per sapere come sta, per avere notizie di quell’operaio che non si vede più da molti mesi ormai. 
Notizie che oggi sono, purtroppo, le peggiori che uno si aspetta.

La morte è una livella che accomuna tutti,  ricchi e poveri, come diceva Totò, ma per chi lavora in fabbrica e vive nelle case popolari dietro l’aeroporto, la livella arriva in giovane età, per chi invece sta tranquillamente seduto in parlamento e decide di allungare l’età della pensione, togliere l’art. 18, peggiorare le condizioni di vita dei lavoratori, la livella arriva dagli 80 anni in su.

Caro Totò, mi sa che ricchi e poveri non sono uguali nemmeno per la morte.

Ciao Piero,
Fiorenzo