VARESE Una provincia "impazzita" per il gioco d'azzardo. Nel Varesotto ci sono 1.443 esercizi pubblici che ospitano le Vlt, le "macchinette" come vengono dette comunemente. E la spesa media pro capite è salita a 1.446 euro all'anno.
I numeri sono quelli dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l'autorità che regola il gioco a livello nazionale. E sono impressionanti: solo a Varese sono 143 i bar e ristoranti nei quali le luci colorate delle slot attirano i clienti con la tentazione di una vincita in denaro. Sono 150 a Busto Arsizio, 87 a Gallarate.
Ma il dato che colpisce di più è la loro concentrazione: nella provincia dei Laghi c'è un locale che ospita le "macchinette" ogni 615 persone, neonati compresi. Nel milanese se ne trova uno ogni 635 residenti, a Bergamo ogni 735.
Una «polverizzazione dell'offerta» che preoccupa chi si confronta con la realtà di persone per le quali il gioco da passatempo si è trasformato in malattia. «Il fatto che la concentrazione di questo tipo di locali sia maggiore che in altre province significa che i nostri cittadini fanno meno fatica ad incontrare, sulla loro strada, un esercizio pubblico che ospita questi apparecchi». A parlare è Daniela Capitanucci, presidente onorario di And, acronimo che sta per Azzardo e nuove dipendenze. «Incontrare più facilmente le macchinette significa essere più stimolati rispetto alla possibilità di giocare», prosegue, «per non parlare di chi ha una patologia legata al gioco e non ha più la libertà di trovare un locale senza macchinette».
Per censirli è nato un sito Internet, raggiungibile all'indirizzo www.senzaslot.it. Basato sulle segnalazioni degli utenti, raccoglie gli indirizzi dei bar dove non si gioca d'azzardo. E sono appena 38 quelli in provincia, cinque nel capoluogo: rispetto a quelli con le macchinette la sproporzione è evidente.
Il risultato, stando sempre ai monopoli, nel 2011 i varesini hanno speso per il gioco d'azzardo qualcosa come 1.446 euro a testa. Un dato in forte aumento rispetto all'anno precedente, quando la spesa media era stata di 1.161 euro.
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