- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 20 maggio 2013

“Varese produce solo il 6% del fabbisogno energetico”


Il sole scarseggia nel nostro territorio. Ma anche quando c’è, non viene sfruttato come si potrebbe. Si può sintetizzare con una battuta il Rapporto Comuni Rinnovabili 2013 di Legambiente che il circolo ambientalista varesino ha diffuso sabato mattina. Un dossier che raccoglie i dati di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di tutti i Comuni italiani.
«La provincia di Varese non brilla – commentano dal circolo cittadino dell’associazione ambientalista -, basti pensare alla percentuale di Comuni in cui la corrente viene prodotta interamente grazie ai pannelli fotovoltaici: il 6% rispetto al totale nazionale del 29,6%. Sono otto, per la precisione, i paesi che hanno raggiunto l’autonomia energetica: Gerenzano, Laveno Mombello, Gorla Maggiore, Maccagno, Cuvio, Casalzuigno, Brunello e Ferrera di Varese. Vicini al risultato anche, tra gli altri, Vergiate (89%), Barasso (82%), Crosio della Valle (81%), Bodio Lomnago (78%), Solbiate Olona (72%)».

E le grandi città? Cassano Magnago eccelle coprendo il 59% del proprio fabbisogno grazie alle rinnovabili, Malnate, che ha promosso recentemente il Gruppo di Acquisto Solare, arriva al 50. Sotto ci sono Tradate (38%) e soprattutto Gallarate (16%), Busto Arsizio (14%) e Saronno l’8%.
Nel capoluogo il sole fornisce solo il 6% dell’energia.
«Un dato molto negativo - Legambiente non manca di sottolineare -. La nostra città ha ancora molta strada da fare ma non vediamo segnali in questo senso. Sarebbe bello che nei discorsi su Expo di quest’ultimo periodo si dedicasse attenzione anche al tema energetico».