“Quando a fine anni Novanta cambiarono repentinamente l’orario di lavoro dei vigili, io chiesi a Cislaghi, allora esponente della Cgil, se l’operazione fosse legittima – ricorda Fausto Sartoratodi Adl – Ebbene, sto ancora aspettando la risposta. Quando si tratta di cambiare l’orario, lui sta sempre dalla parte dell’amministrazione. In questo caso, aprire l’anagrafe al giovedì sera è chiaramente una scelta politica. Vorrà dire che verremo in Comune con bandiere e megafoni”.
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