- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 6 giugno 2013

Sicurezza in Comune, l’ufficio Tributi verso la ristrutturazione. “Ma i problemi rimangono”

FAUSTO SARTORATO A TUTTO CAMPO
BUSTO ARSIZIO - Fausto Sartorato a tutto campo: nella doppia veste di sindacalista e di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, fa il punto sulle questioni aperte relative al Comune, a partire dalla riorganizzazione del personale affidata al consigliere delegato Mario Cislaghi. “Questo aspetto mi interessa poco – spiega – Se ci sono anomalie o squilibri tra gli uffici è giusto intervenire. A preoccuparmi, piuttosto, è la situazione di Agesp, che temo possa ripercuotesi sul personale di palazzo Gilardoni. Adesso si sente parlare di commissariamento; in ogni caso, quello che sta succedendo dimostra che esternalizzare i servizi non è la scelta corretta”.
 
In merito alla riorganizzazione degli uffici, Sartorato ribadisce quanto emerso nell’ultima assemblea con i dipendenti: “Mi auguro di non assistere a decisioni calate dall’alto. Le Rsu devono essere coinvolte, altrimenti partirà la lotta dei lavoratori”.
Stessa musica sul fronte anagrafe: “Sulla possibilità paventata dal sindaco di garantire il servizio nei giovedì sera, è ovvio che i dipendenti del settore devono essere ascoltati. Altrimenti, vorrà dire che ci presenteremo in Comune con le bandiere. O magari sarà lo staff di Farioli a mandare avanti l’anagrafe”.
 
A proposito della sicurezza negli spazi comunali, invece, ci sono buone notizie per quanto riguarda i Tributi: “Il 30 maggio ci è stato presentato il progetto di ristrutturazione dell’ufficio – racconta Sartorato – Entro fine mese dovrebbe essere approvata una delibera di giunta che darà il via ai lavori, che comprendono la digitalizzazione di migliaia di pratiche e la realizzazione di una sala d’aspetto e degli uffici raggiungibili anche da persone con disabilità”.
“Il progetto richiederà circa 250 mila euro – continua il delegato delle Rls – I lavori non partiranno prima di gennaio 2014, poiché bisogna attendere il nulla osta della sovrintendenza ai Beni culturali. Allo stesso tempo, sarà possibile effettuare il pagamento della Tarsu senza particolari disagi. Ci auguriamo che i nuovi spazi siano pronti entro il prossimo giugno”.
 
Il passo avanti relativo all’ufficio Tributi (“Arrivato soltanto dopo ripetute minacce di rivolgerci ad Asl e Procura”) contrasta – per usare le parole di Sartorato – con i due balzi indietro fatti a proposito della situazione delle strutture comunali.
“Durante la recente visita periodica degli uffici, ci siamo resi conto che le problematiche sono le stesse di un anno fa – allarga le braccia il rappresentante dei lavoratori – Ma è possibile che non si riesca a installare in biblioteca una porta a bussola che non faccia entrare il freddo o il caldo, a seconda delle stagioni? O, ancora peggio, che in tutto questo tempo non sia stata messa una tenda che permetterebbe di attenuare la calura della sala dei ragazzi?”.
 
Le criticità non mancano: “Posso citare il comando dei vigili, situato in una sede non idonea, per il semplice fatto che le persone fermate dagli agenti si ritrovano in mezzo ai cittadini. Finché non succede qualcosa di grave, va tutto bene. Mi auguro che non capitino inconvenienti, altrimenti qualcuno se ne assumerà la responsabilità”.
“Ci sono problemi anche in altre strutture, come il nido Nazareth, l’ufficio Delibere e villa Tovaglieri – chiosa Sartorato – A breve decideremo come comportarci. Fosse per me, non esisterei a rivolgermi all’Asl”.
informazioneonline.it