- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 6 luglio 2013

OSPEDALE DI GALLARATE: Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO CERCA DI IMPEDIRCI DI FARE ATTIVITA’ SINDACALE

L’Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate per mezzo del suo Direttore Amministrativo vuole impedire al delegato RSU/ADL di effettuare attività sindacale. In trattativa è la terza volta che si verificano episodi molto spiacevoli e scorretti.

Recentemente, infatti, si comincia a vedere qualche buon accordo.

Quando il delegato RSU Salvatore Petrenga manifesta la volontà di firmare un accordo, il Direttore Amministrativo cerca di non fargli arrivare il foglio firme oppure minaccia di sostituirlo con un altro. Ieri sono andati addirittura a firmare in una sala diversa da quella dove è avvenuta la trattativa e hanno negato la firma anche ad altri delegati RSU.

Le scuse sono sempre le stesse: ADL non è firmataria di contratto oppure non è rappresentativa.
Bisogna spiegare a questo Direttore che i delegati RSU sono stati eletti, rappresentano tutti i lavoratori, la loro firma è indispensabile per la validità degli accordi e che per la RSU non esiste rappresentatività o firma del contratto.
Noi pensiamo, invece, che i nostri numerosi volantini di denuncia abbiano fatto breccia nei lavoratori.
Grazie alle proteste di dipendenti informati, oggi i progetti obiettivi si sono ridimensionati e si vuole aumentare il numero dei part-time.
Il nostro recente volantino sulle posizioni organizzative “i soldi di tutti a pochi” ha permesso di trovare 400.000€ per il ristoro dell’impegno profuso dai dipendenti. ADL non ha firmato volontariamente l’accordo sulle posizioni organizzative, perché ritiene che quei soldi debbano essere distribuiti a tutti i lavoratori del Comparto con la produttività, ma voleva firmare quelli sul pagamento del ristoro e sui part-time.

Il Delegato RSU/ADL deve, infine, poter firmare ciò che ritiene utile per i lavoratori e mostrare ciò su cui non è d’accordo, perché la delegazione trattante ha potere di firma anche senza la discussione in RSU.

Ringraziamo la RSU che risolverà il problema inviando una lettera all’Azienda, con la quale si spiega che tutti i delegati RSU in delegazione trattante possono firmare gli accordi, i regolamenti e i verbali.


Gallarate, 3/7/2013