- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 20 ottobre 2013

A Varese i datori di lavoro disonesti hanno vita facile: l’Inps ha deciso di tagliare i fondi ai propri ispettori

L’Inps li lascia senza quattrini
E addio controlli alle aziende
Più di due mesi senza ispezioni nelle aziende, perché l’Inps ha deciso di tagliare i fondi ai propri ispettori.
A Varese i datori di lavoro disonesti hanno vita facile, perché chi dovrebbe controllare che siano in regola con i contributi non ha i soldi per potersi muovere dall’ufficio.
È la denuncia dei sindacati della Funzione Pubblica Cisl e Cgil, che raccontano come sia praticamente impossibile, per gli ispettori Inps varesini, fare il proprio lavoro.
«Da fine luglio alla prima decade di ottobre le ispezioni hanno avuto un vero e proprio blocco – dice Michele Gaglione, referente provinciale Cisl per i lavoratori del settore pubblico – perché l’Inps non aveva fondi per pagarci le missioni fuori città o fuori dall’orario d’ufficio, e nemmeno per rimborsarci la benzina».
«Abbiamo portato avanti l’attività ispettiva solo a Varese, dove potevamo raggiungere le aziende con una spesa minima, e solo di giorno, in settimana» continua.
Per più di due mesi, quindi, le ispezioni sono state pochissime e, soprattutto, poco efficaci, perché da Roma hanno deciso che non c’erano i fondi per pagare le uscite. Il costo di un’ispezione per l’ente previdenziale è di dieci euro per otto ore di lavoro fuori ufficio ad ogni ispettore, più un rimborso chilometrico pari ad un quinto del prezzo della benzina.