''Il fenomeno è particolarmente evidente nel Nord Est - afferma Guido Marinoni, componente del Consiglio nazionale della Fimmg - dove la crisi sta colpendo pesantemente e la paura di perdere il lavoro è grande. Così però c'è il rischio di vedere ridotti i buoni risultati ottenuti con la vaccinazione antinfluenzale, per la maggiore circolazione dei virus''. A chiedere di lavorare al medico, nonostante la malattia, sono soprattutto le categorie più deboli, come donne e giovani.
''Negli ultimi tempi - aggiunge Alfredo Petrone, responsabile medici Inps della Fimmg - abbiamo notato la richiesta di andare a lavorare, nonostante la malattia. Ovviamente noi non ci facciamo influenzare nella decisione medica, ma il fenomeno esiste. A chiedere di tornare subito a lavoro sono soprattutto le donne e i giovani, in particolare quelli impiegati nella grande distribuzione e nei call center''.
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