Penalizzate soprattutto le donne: solo il 18,7% delle neolaureate lombarde occupate ricopre un lavoro adeguato alla propria qualifica. È quanto emerge dall'ultimo Rapporto Specula presentato a Milano-
Continua a crescere il numero dei laureati in Lombardia, fenomeno in controtendenza rispetto al trend nazionale. Nel 2012 tuttavia è rallentata la capacità del mercato lombardo di assorbire i giovani laureati. È quanto emerge dall'ultimo Rapporto Specula Lombardia, presentato oggi a Milano, per la prima volta a Palazzo Pirelli.
UN TERZO LAUREATI SENZA LAVORO A UN ANNO DA FINE STUDI - In base ai dati, un terzo dei laureati in Lombardia, a un anno dalla laurea, è senza lavoro e circa uno su venti (4,7 per cento, contro una media del 3,9 per cento del 2011) trova occupazione fuori regione o all'estero.
PENALIZZATE LE DONNE - Penalizzate soprattutto le donne: solo il 18,7% delle neolaureate lombarde occupate ricopre un lavoro adeguato alla propria qualifica contro il 29,3% degli uomini e questo nonostante le donne pesino oltre il 50% sul totale dei laureati del sistema universitario lombardo e oltre il 60% delle immatricolazioni.
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