Una tenaglia di povertà e deprivazione che giorno dopo giorno stringe ai fianchi sempre più bambini e adolescenti, costringendoli a vivere un presente con pochissimo 'ossigeno': cibo al discount, pochi o nessun libro, scuola solo la mattina senza neanche un’ora in più per attività di svago e socializzazione, e poi a casa, in uno spazio piccolo e soffocante, nient’altro da fare nel tempo libero perché non ci sono soldi e gli aiuti che arrivano dai servizi sociali se ci sono, sono pochi, perché il Comune è in default. E la crisi impatta su salute e speranza di vita (VAI)
È il contrario di ciò che dovrebbe essere l’infanzia e di come dovrebbe essere il nostro paese per le sue giovani generazioni quanto emerge ne 'L’Italia SottoSopra', il 4° Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children (VAI all'Atlante), diffuso stamattina alla presenza, tra gli altri, del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini, dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Vincenzo Spadafora, del Dirigente nel Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d’Italia Paolo Sestito, del Direttore Dipartimento Statistiche Sociali ed Ambientali ISTAT Linda Laura Sabbadini (diretta twitter #ItaliaSottosopra).