Ma, la maggior parte degli automobilisti non si sono spazientiti e hanno compreso e appoggiato le ragioni di questa pacifica protesta, ssostenendo i manifestanti a suon di clacson e accettando tra le loro mani i volantini distribuiti dai militanti presenti.
Striscioni e bandiere tricolore hanno fatto da sfondo al presidio. Tanti i giovani varesini e varesotti che hanno aderito all’iniziativa, promossa dal un coordinamento nazionale che unisce più gruppi e movimenti, che ha fatto il giro del web.
All’ora di punta, sul posto è giunto anche il questore di Varese per vedere con i propri occhi come stava procedendo la protesta, alla luce dei tafferugli avvenuti in altre città italiane. Ma a Varese tutto si sta svolgendo in massima sicurezza. «Non ci sono stati problemi - spiega l’organizzatore varesino del presidio, Cristiano Pala - e non ne vogliamo. Questa è una protesta pacifica e deve continuare ad esserlo».