Si è conclusa anche con ADL Varese
la procedura di mobilità prevista dall’art. 4 della legge 223/91 che riguarda il
licenziamento collettivo di 545 lavoratori dislocati nei siti italiani di
AgustaWestland.
In sintesi, gli accordi
sottoscritti da Fim Fiom e Uilm il 7 gennaio 2014,
riportano:
Ø
I motivi della
richiesta di mobilità, il
numero dei lavoratori che Agusta intende porre in mobilità, l’impossibilità di
utilizzare altre forme di aiuti in alternativa al licenziamento, la non
opposizione dei lavoratori e che la procedura rimarrà aperta fino al 3 luglio
2015;
Ø
La possibilità da
parte di Agusta di assumere i
lavoratori con contratto di somministrazione secondo la legge 276/32003 e per i
tirocinanti (stage) anche nelle stesse mansioni dei lavoratori
licenziati;
Ø
L’integrazione
economica da parte di Agusta
che, sommata alla indennità di mobilità, dovrebbe far arrivare il mensile del
lavoratore fino all’80% dell’attuale netto mensile. Sono esclusi dal calcolo
dell’integrazione tutte le voci variabili (trasferta, straordinari, notturno,
abbinamento, opera, PDR ecc.. ), sono escluse le somme percepite a titolo
assistenziale come gli assegni familiari (che verranno dati dall’INPS), sono
comprese nel calcolo dell’integrazione una parte del PDR (2000 euro), la
tredicesima, il premio feriale ecc. (in allegato all’accordo una tabella con le
voci che sono comprese nel calcolo dell’integrazione). l’importo verrà versato
al lordo in unica soluzione insieme al tfr a fronte della firma di un verbale
di conciliazione. In aggiunta a tale cifra, per chi firma la non opposizione
al licenziamento nei primi 3 mesi del 2014 e nei primi due mesi del 2015, è
prevista una somma aggiuntiva (due mensilità) che verrà sommata alla cifra detta
sopra ed erogata con le medesime modalità. Il lavoratore interessato alla
mobilità dovrà presentarsi alla direzione aziendale con l’eco-cert dell’INPS
e la data di pensionamento prevista, in caso di errore di calcolo da parte
dell’inps le parti si impegnano a ridiscutere la situazione del lavoratore per
le opportune soluzioni. La direzione aziendale e le RSU si incontreranno per
analizzare la situazione della procedura di mobilità dopo i primi mesi di ogni
anno e, periodicamente, per le verifiche degli organici
Preso atto di quanto sottoscritto da
FIm-Fiom-Uilm in data 7 gennaio 2014, si conferma che:
1. Non c’è la clausola di salvaguardia sociale (la
garanzia di andare in pensione).
2. Non c’è nessuna garanzia da parte di Agusta di
mantenere gli stessi livelli occupazionali.
3. Non c’è nessun impegno scritto da parte di
Agusta di stabilizzare i lavoratori precari.
4. Non c’è nessun impegno scritto da parte di
Agusta di ridurre i consulenti.
5. Agusta non è più obbligata alle assunzioni dei
disabili (legge 68/99).
6. Che non c’è nessuno stato di crisi aziendale o
di esternalizzazione o di cessione di ramo di azienda o alcun problema di
bilancio.
ADL Varese, dopo
aver sentito i lavoratori in assemblea, a chiusura della procedura di cui alla
legge 223/91, ha deciso di non aderire agli accordi del 7 gennaio ed ha
firmato il “mancato accordo”.
C. Costa, Febbraio
2014