- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 4 febbraio 2014

Quattro giorni di sospensione ad un delegato, la protesta dell'AdL all'ospedale

Il sindacato di base lamenta la durezza dell'azienda contro un iscritto, sospeso per non aver risposto ad una chiamata di reperibilità, per un problema al telefono cellulare,
Il sindacato di base AdL si prepara ad un presidio davanti all'ospedale di Gallarate, per la giornata di mercoledì 5 febbraio. Una protesta contro l’Azienda Ospedaliera di Gallarate, legata ad un provvedimento disciplinare comminato ad un iscritto dell'ADL, sospeso per quattro giorni dal servizio. "La motivazione è che il delegato che lavora in radiologia non ha risposto ad una chiamata in regime di reperibilità" spiega il sindacato di base. "Il delegato all’atto della sua difesa aveva ben spiegato le motivazioni che non erano legate ad un dolo e negligenza ma da un evidente non funzionamento del cellulare e comunque appena si era reso conto delle chiamate si era recato immediatamente al lavoro". La ADL sottolinea che in molti anni di lavoro il lavoratore coinvolto - un tecnico di radiologia - non aveva mai avuto un inconveniente, a fronte di "oltre 500 pronte disponibilità". Il sindacato di base fa notare che la "disfunzione non aveva creato alcun problema e/o danno alla attività radiologica" e attribuisce invece il provvedimento disciplinare ad un atteggiamento punitivo dell'azienda: "il delegato RSU del sindacato di base ADL è uno di quelli che, secondo la direzione, ha il difetto di non tenere la bocca chiusa ed è sempre pronto a denunciare ai lavoratori e alla pubblica opinione tutte le ingiustizie, i favoritismi e le inefficienze che regnano all’interno dell’ospedale, tra le quali la riduzione degli esami esterni con conseguente allungamento delle liste di attesa in radiologia e fisioterapia".
In ogni caso il sindacato di base prepara il presidio, che si terrà dalle 15.45 di mercoledì 5 febbraio.
varesenews.it