L'incidente avvenuto all'interno del centro intermodale di Busto Arsizio è finito sotto la lente di ingrandimento della Procura di Busto Arsizio. Il sostituo procuratore di Busto Arsizio Luigi Furno ha aperto un fascicolo sui fatti avvenuti la mattina di giovedì 13 marzo quando - per cause che una perizia tecnica accerterà - si è aperto uno squarcio nella cisterna della Bertschi facendo esalare nell'aria il contenuto, dipropilene glicolclilato, per alcune ore fino a quando i Vigili del Fuoco sono riusciti a contenere e abbattere i fumi sprigionati dalla sostanza chimica. Il magistrato ha dato mandato all'aliquota ambientale di Polizia Giudiziaria di sequestrare la cisterna e - in un secondo momento - l'area dove era posizionata e i macchinari che assicuravano il mantenimento della temperatura del liquido. Al momento non si sa di più anche perchè le attività di indagine sono solo all'inizio e sono state delegate ai carabinieri del Nucleo operativo dei carabinieri di Busto Arsizio e all'Asl. I reati ipotizzati, per ora, riguardano il pericolo suscitato dall'incidente ma nei prossimi giorni verrà delineato un quadro più chiaro delle eventuali responsabilità.
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