- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

venerdì 11 aprile 2014

SEA: LA BARCA AFFONDA MA I “SOLITI NOTI” SI SALVANO SEMPRE…

Siamo giunti alla resa dei conti e tutte le cialtronerie della dirigenza SEA coi suoi fidi scudieri di cgil cisl uil ugl  flai e sinpa sono scoperte…

La strana storia di Sea Handling è sotto gli occhi di tutti i lavoratori e ci chiediamo se sono stati errori grotteschi o scelte “programmate”. Procediamo con ordine…

Nel 2002 SEA Spa decide di formare una società di handling , scorporandola da SEA madre ; una scelta condivisa e sostenuta da tutti i sindacati presenti. Sea Handling nasce dal primo giorno già con un passivo di diversi milioni di euro ( una bad company? ). Perché questa scelta? In controtendenza con quello che hanno fatto diversi aeroporti europei? In più da una visura alla Camera di Commercio      SEA H. ci risulta che venga formata nel 1998…ben 4 anni prima della sua operatività!... Questo ci lascia molti dubbi sulla trasparenza dell’operazione. …

Dopo la decisione nel 2012 della Commissione Europea di far pagare i 360 mil di euro più interessi per illeciti aiuti da parte di SEA Spa che compromettevano la “concorrenza” negli scali milanesi, la dirigenza SEA sforna l’accordo del 4.11.2013 con il progetto di nascita di Airport Handling,  al 100% controllata da SEA Spa… che evidenziavano anche una gestione fallimentare di Sea H. , senza la volontà di gestire la cosa pubblica nell’interesse dei lavoratori e cittadini…tanto alla fine i soldi per ripianare  i debiti arrivavano da SEA Spa.

Tutto in parvenza cambiava ma per non cambiare nulla : dai dirigenti ai sindacati firmatari  , tutto rimaneva tale e quale a SEA Handling per i “lor signori”; stessi stipendi, stessi uomini, stessi permessi sindacali, ma nessuna garanzia occupazionale e reddituale certa per i lavoratori. 

L’Europa boccia sonoramente il castello di carta di questi cervelloni aziendali e sindacali , ponendo la condizione essenziale che la nuova società sia a maggioranza privata.

Alcune domande sorgono nella mente dei lavoratori:

1- SEA e sindacati sbagliano scelte strategiche societarie nel 2002 e poi nel 2013 quindi :
o sono degli incompetenti totali o queste scelte sono state scelte programmate frutto di un progetto studiato da anni sul futuro degli aeroporti milanesi.
2- In tutti e due i casi l’unica cosa certa è  che questi signori se ne VADANO A CASA!
Anche perché ci costano qualche milione di euro e per avere un simile risultato si può pensare di trovare di meglio a minor prezzo sul mercato!
Liberino questa azienda da questo abbraccio mortale!
In una azienda normale dirigenti che sbagliano ( ..e che sbagli! ) vengono semplicemente allontanati per il bene della stessa azienda…in SEA NO! Rimangono …vengono lautamente pagati e perpetuano il loro potere! Stesso discorso vale per cgil cisl uil ugl  flai e sinpa…



COSA CHIEDONO I LAVORATORI

1- SEA deve rimanere pubblica con una soglia appartenente al Comune del 51%. Di questo la “politica” Comune di Milano e Governo si facciano avanti e si prendano le proprie responsabilità davanti all’Europa dei burocrati.
Sono in giro su tutte le tv mostrando i muscoli verso l’Europa a parole…questa è un’occasione, passino ai fatti.

2- Prima di discutere dei contratti dei lavoratori si discuta degli sprechi di chi dirige questa azienda dirigenza e sindacati, prima che come nel 2002 si crei una nuova bad company.
Come si può chiedere ad un lavoratore di discutere di posti di lavoro e tagli del proprio salario se :
-Stipendi dei Dirigenti di SEA  Il Chief Operating Officer  Giulio De Metrio guadagna 829mila euro lordi all’anno e il Chief Corporate Officer Luciano Carbone 611mila , per finire con Direttori del Personale con “solo” ..più di 200mila euro annui!...Ci si lamenta degli 800mila euro di Moretti di Ferrovie dello Stato che governa un’azienda di più di 70mila dipendenti e che dire dei nostri dirigenti che “governano” (?) meno di 5000 ?...povera SEA! Urge un tetto agli stipendi dei dirigenti, per esempio pari a 3 volte quello di un impiegato. Se i nostri stipendi devono essere in linea con il mercato quelli di “lor signori” hanno una deroga?
-STOP alle assunzioni degli “amici degli amici”….E’ mai possibile che dal 2008 , anno della ristrutturazione di SEA, con sacrifici dei lavoratori ( vedi 3 rol in meno mentre tutti i dirigenti prendevano ogni anno dei bonus e premi ) siano state fatte più di 120 assunzioni tra dirigenti , quadri ed impiegati di 1° livello! SEA ci dia l’ammontare della spesa!
La scusa della direzione del personale che ha solo sostituito delle uscite sono BALLE! Le capacità dirigenziali le aveva in casa ma non le ha volute usare!...chissà perché…e per chi?..
- STOP alle consulenze “pazze” :  15 milioni di consulenze all’anno nel Gruppo SEA!...una follia…
- STOP allo spreco dei permessi sindacali : le cifre approssimative , ma che non si allontanano dalla realtà,  parlano di più di 50.000 ore di permessi sindacali alle sigle cgil cisl uil ugl flai sinpa e usb, fatti con accordi sottoscritti tra SEA ed ogni singola organizzazione sindacale. Nessuno è contro ad una conquista sindacale ottenuta dai nostri padri  , ma si è contro l’abuso di un diritto! Così si diventa alla stregua di un sindacato di comodo.

I lavoratori non possono e non devono pagare per gli errori commessi in questi anni da una dirigenza aziendale e sindacale che ci ha portato sull’orlo del baratro.

LA NUOVA SOCIETA’ DEVE ESSERE PUBBLICA E IN TUTTI I CASI DEVE AVERE UNA DIRIGENZA NUOVA  E CAPACE ATTINGENDO ANCHE ALLE RISORSE INTERNE, CHI HA SBAGLIATO PAGHI!
I LAVORATORI PRETENDONO TRASPARENZA SU TUTTO : STIPENDI , APPALTI , CONSULENZE , AGIBILITA’ SINDACALI , ASSUNZIONI E PREMI DEI DIRIGENTI.

SEA NON E’ DI PROPRIETA’ DI QUALCHE DIRIGENTE MA E’ UNA AZIENDA PUBBLICA!


Malpensa, 9 aprile 2014