Il gip di Milano Fabio Antezza, nell’ordinanza che ha portato a sette arresti (tra cui quello di Primo Greganti) per la “Tangentopoli Expo”, sottolinea che «è emerso un elevato numero di contatti, per un totale di 2.770 telefonate, tra utenze riferibili all’associazione (la Tommaso Moro di Frigerio, ndr) ed utenze riferibili ad aziende ospedaliere della Lombardia per il periodo dal gennaio 2012 al giugno 2013 a dimostrazione dell’operatività ramificata dell’associazione criminosa su tutto il mondo ospedaliero della Lombardia e con picchi rilevanti di contatti riferiti» a dieci aziende ospedaliere, tra cui la “Fondazione Macchi di Varese”.
Nelle varie intercettazioni c’è la “crema” della sanità lombarda, da Walter Bergamaschi a Mario Mantovani, ma Frigerio, intercettato, cita, pur non dialogando con loro, anche le tre aziende del Varesotto.
Si legge infatti che «fa il nome della Servizi Ospedalieri anche in vista della fissazione di incontri nel corso dei suoi colloqui con vari direttori generali e direttori amministrativi o funzionari di numerose aziende ospedaliere», con i nomi di Maria Grazia Colombo, direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera di Circolo, del direttore generale dell’azienda ospedaliera di Gallarate Humberto Pontoni e del direttore generale dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio Armando Gozzini.