Omicidio colposo plurimo e disastro. Sono i reati per i quali il tribunale di Taranto ha emesso27 condanne nei confronti di altrettanti ex dirigenti dell’Ilva e della vecchia Italsider di Stato per la morte di 28 operai, deceduti per mesotelioma pleurico contratto per l’esposizione all’amiantopresente nella fabbrica.
Condannati anche Giorgio Zappa, ex direttore generale di Finmeccanica (otto anni e sei mesi) eFrancesco Chindemi già amministratore delegato della Lucchini (otto anni).
Sei anni di reclusione per Fabio Riva, l’ex vice presidente dell’omonimo gruppo che da tempo si trova a Londra in attesa di estradizione. Per l’imprenditore lombardo una pena addirittura maggiore rispetto a quella formulata dal sostituto procuratore Raffaele Graziano che aveva avanzato una richiesta di pena a quattro anni e sei mesi di carcere. Condannato a sei anni di reclusione anche l’ex direttore dello stabilimento, Luigi Capogrosso, anche lui come Riva arrestato nell’ambito della maxi inchiesta “ambiente svenduto”. Non luogo a procedere, invece, per Emilio Riva, ex patron della fabbrica, deceduto lo scorso 30 aprile.