- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 31 luglio 2014

INPS: CIG in deroga - Settore Appalti di pulizie nelle scuole

   
Al fine di affrontare la situazione occupazionale relativa al settore degli appalti di pulizia nelle scuole, sono stati siglati, in sede governativa, i verbali d’accordo del 5 maggio 2014, tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le OO.SS. e le Associazioni datoriali del settore, recepiti con Decreto Interministeriale n.82875 del 10 luglio 2014, che si allega.

Visto l’art.1, co. 183 della legge n.147 del 27 dicembre 2013, (legge di stabilità 2014) che ha rifinanziato gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2014, nei predetti verbali d’accordo si è convenuto di ricorrere alla Cassa Integrazione in deroga, per il periodo decorrente dal 1 aprile 2014 al 30 giugno 2014.
Il citato decreto ha stabilito che l’intervento riguarderà un numero massimo di 18.053 unità lavorative, pari a 13.569 full-time equivalent, dipendenti delle 61 aziende del settore in oggetto come indicate nell’art.1 del decreto ed ivi analiticamente descritte. Detti lavoratori saranno sospesi a rotazione con una riduzione media del 59,68% dell’orario di lavoro con picco massimo del 100%. Le aziende anticiperanno il trattamento di integrazione salariale a carico dell’INPS.

Il trattamento di cassa integrazione in deroga, nonché l’intera contribuzione figurativa spettante ai lavoratori del settore in oggetto, come previsto all’art.2 del sopracitato decreto n.82875, verrà imputato a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione, nel limite massimo complessivo di euro 46.488.636,05.

Attesa la peculiarità dell’intervento in parola, al fine di garantire l’omogeneità di gestione dei flussi, dei relativi conguagli nonché delle attività di controllo, diversamente da quanto previsto nelle annualità precedenti, dove erano state individuate apposite sedi polo, per l’intervento relativo all’anno in corso, e diversamente alla regola generale, si individuano come sedi competenti alla gestione amministrativa del flusso delle domande quelle che hanno in carico la matricola aziendale e non quelle sedi presso le quali insistono le unità produttive.