- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 29 luglio 2014

Ombre sul 5 per mille: Caf, ordini e patronati nel mirino della Corte dei cont

ROMA – Circa tre miliardi e mezzo di euro dal 2006 ad oggi. È quanto ha portato il 5 per mille nelle casse di quasi 50 mila organizzazioni non profit. Ma per la Corte dei conti sullo strumento non mancano le ombre di una gestione delle risorse da parte dei beneficiari che non sempre avviene all’insegna della trasparenza. È questa la ragione che ha spinto i magistrati contabili a scrivere a ben sette ministeri, all’Agenzia delle Entrate, al Coni, agli Ordini dei commercialisti e dei consulenti del lavoro e alla Consulta dei Caf per chiedere soprattutto di avviarsi verso l’obbligatorietà della pubblicazione di bilanci “chiari, trasparenti e di facile comprensione”. Una richiesta di chiarezza di cui parla un articolo di Valentina Melis sul Sole 24Ore di oggi. Se è vero che per alcune realtà del non profit la pubblicazione dei bilanci online (quindi anche di come viene speso il 5 per mille) è stata sempre la prassi, questo non accade in tutti i casi, anche perché non è obbligatorio. I dati, infatti, devono essere comunicati solo da chi incassa più di 20 mila euro, ma al di là della trasparenza nei bilanci, tra le preoccupazioni sollevate dalla Corte dei conti c’è soprattutto quella di tutelare la “scelta libera” dei contribuenti, secondo la Corte non sempre tutelata, da cui l’invito all’agenzia delle Entrate ad effettuare delle audizioni per individuare eventuali scorrettezze.
redattoresociale.it