Riduzione delle ore di copertura, anche in casi di grave disabilità; insegnanti di sostegno “finiti”, assistenti educativi che tardano ad arrivare: tanti sono i disagi denunciati dalle famiglie. La mamma di Matteo: “I primi giorni sono stata io in classe accanto a lui”
ROMA – La scuola è iniziata ormai in tutta Italia, ma non tutti i bambini sono entrati in classe. E neanche tutti gli insegnanti. Il grande assente, in questo avvio di anno scolastico, come spesso in quelli passati, si chiama “sostegno”. Pochi ne parlano, pochi ne scrivono, ma in rete basta affacciarsi nei numerosi gruppi di “famiglie con disabilità” per rendersi conto che è questo il tema più dibattuto, il problema più sentito, l'argomento più condiviso: tanti sono i genitori, soprattutto le mamme, che parlano di ore che non bastano, insegnanti che non ci sono, o che non si conoscono, assistenti educativi che ancora non arrivano.