In una nota congiunta i ministri del Lavoro Giuliano Poletti e dei Trasporti Maurizio Lupi hanno chiesto alle parti di «assumere e utilizzare come base per la prosecuzione del confronto, i risultati ottenuti finora: riduzione del numero di esuberi e attivazione della procedura di mobilità volontaria incentivata con parametri analoghi a quelli utilizzati per Alitalia».
L’azienda si è detta disposta a discutere solo di esternalizzazioni. E intanto ha aperto la mobilità «che complica le già difficili possibili soluzioni» incalza Cortorillo.
Il tavolo per l’esame congiunto si sposta adesso a Olbia nella sede legale di Meridiana dove si discuterà delle procedure di mobilità. Ci sono 75 giorni di tempo per raggiungere un accordo.
«La crisi data dalla vertenza Meridiana dimostra, se qualcuno avesse ancora dubbi, che non siamo solo di fronte a una drammatica crisi aziendale, ma all’ennesima crisi che investe ormai quasi tutte le imprese del trasporto aereo», conclude Cortorillo. «Sarebbe ora che il presidente del Consiglio oltre che preoccuparsi dei licenziamenti individuali, si preoccupasse anche di quelli collettivi».
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