BUSTO ARSIZIO - La sentenza del tribunale del lavoro non è bastata a porre fine al caso Corte dei Conti. Il giudice ha stabilito che i dipendenti comunali dovranno restituire i soldi ricevuti indebitamente – seppur in buona fede – tra il 1999 e il 2004.
Ma sindacati e lavoratori sono pronti a fare ricorso. Giovedì pomeriggio, i delegati Rsu e gli avvocati hanno spiegato la sentenza durante l’assemblea al Museo del Tessile, presentando gli scenari futuri.
“Se l’amministrazione non ci convocherà per trovare una soluzione condivisa che non danneggi minimamente i dipendenti, il nostro sindacato farà ricorso”, ha chiarito Angiolino Liguori del Csa. D’accordo il collega di Adl Fausto Sartorato, che a margine della riunione ha osservato come “in questo strano paese, dove si ruba a destra e a manca, alcuni lavoratori che hanno percepito delle somme alla luce del sole sono stati condannati con una sentenza lacunosa”.
