E’indispensabile
invece un’onesta e corretta informazione.
“L’ignoranza
è meno dannosa del confuso sapere” (Cesare Beccaria)
Che cos’è la malattia da virus Ebola? E’ una malattia acuta grave, già nota come febbre
emorragica Ebola, che produce una mortalità tra il 50% e il 90% dei pazienti.
Nell’epidemia attuale si stima, forse sottostima, che il tasso di mortalità
abbia raggiunto poco più del 50%. Il
virus dell’Ebola ha fatto la prima comparsa nel 1976 in due focolai quasi
simultanei: in Congo (in un villaggio vicino al fiume Ebola) e in una zona remota
del Sudan.
Da dove proviene il virus Ebola? L’origine del virus è sconosciuta, ma è molto
probabile che il suo serbatoio naturale siano le volpi volanti o pipistrelli
della frutta che abitano le foreste tropicali. Il virus vive all’interno di
questi animali senza però causare loro alcuna malattia. Potrebbe esserci stato
un passaggio ad altri animali e successivamente all’uomo attraverso il consumo
di carne di animali selvatici come antilopi o scimpanzé. Il fenomeno si è
aggravato da quando le grandi compagnie del legname e minerarie, sono penetrate
nella giungla per il disboscamento e la ricerca di minerali, spingendo gli
abitanti dei singoli villaggi a nutrirsi del bush-meat, cioè della carne
ricavata da animali selvatici.
Come si trasmette il virus Ebola? Il contagio avviene per contatto diretto con
persone malate, attraverso la cute e le
mucose con il sangue o altri fluidi corporei o secrezioni (urine, feci, vomito,
saliva, lacrime, sudore, sperma) o
attraverso il contatto con oggetti contaminati quali vestiti, biancheria da
letto o altri oggetti sporchi dei fluidi infetti o aghi usati. La
persona infetta diventa contagiosa tramite secrezioni quando comincia a
manifestare sintomi. Non è contagiosa durante il periodo d’incubazione della
malattia. La persona si mantiene contagiosa fino a quando il virus è
rilevabile nel sangue e nelle secrezioni. La trasmissione del virus tramite
allattamento e per via sessuale può avvenire anche dopo la guarigione clinica.
La permanenza del virus nello sperma può verificarsi da 7 a 12 settimane dopo
la guarigione clinica. L’infezione da malattia da virus Ebola può essere
confermata solo attraverso test di laboratorio e per ora il virus viene
rilevato nel sangue solo dopo l’inizio dei sintomi. Ad oggi non si evidenzia il
contagio attraverso l’aria, perché il virus non si insedia nelle vie
respiratorie.
Quanto tempo trascorre tra il
contagio e il manifestarsi dei sintomi della malattia? Il periodo d’incubazione, cioè l’intervallo di tempo
che intercorre tra l’infezione e la comparsa dei sintomi di malattia, va dai 2
ai 21 giorni, con una media di 8/10 giorni.
Quali sono i sintomi? Comparsa improvvisa di febbre oltre i 38°C ; intensa
debolezza, dolori muscolari, mal di testa e mal di gola, singhiozzo, tosse,
dolore al petto, difficoltà alla deglutizione e alla respirazione, esantema
cutaneo diffuso, vomito, diarrea, seguiti poi da insufficienza renale ed
epatica e in alcuni casi da emorragia sia interna che esterna.
Quanto è resistente il virus Ebola? Il
virus Ebola è molto labile e viene eliminato facilmente da sapone, candeggina,
luce solare o asciugatura e sopravvive solo per breve tempo su superfici
esposte alla luce solare o secche.
Quali sono le persone a più alto
rischio di contagio? 1 - Operatori della sanità che vengono a contatto faccia a faccia (ad esempio a
meno di 1 metro di distanza), senza appropriati dispositivi di protezione
individuale, con una persona che presenta sintomi e che proviene da zone
epidemiche per Ebola da meno di 21 giorni; 2
- Familiari o altre persone a stretto contatto con una persona infetta e/o
malata e con qualunque materiale contaminato dai suoi fluidi corporei; 3 - Persone che hanno contatto diretto
con i corpi delle persone defunte per Ebola nelle cerimonie funebri nelle zone
epidemiche; 4 - Persone che hanno
manipolato e/o consumato selvaggina cruda o cotta nelle zone a rischio; 5 - Persone che hanno avuto rapporti
sessuali non protetti con una persona malata, anche se guarita, nelle 12
settimane dopo l’inizio dei sintomi.
Quando non c’è il rischio di contagio? Un contatto casuale in luoghi pubblici con persone che
non mostrano segni di malattia, non è a rischio di trasmissione di Ebola. Non
si può contrarre la malattia maneggiando denaro, prodotti alimentari o nuotando
in piscina. Il virus Ebola non viene trasmesso con la puntura di zanzare. A
differenza di altri Paesi Europei,
l’Italia non ha collegamenti aerei diretti con i Paesi dove esiste una
trasmissione diffusa e intensa da virus Ebola (Liberia, Sierra Leone e Guinea
Conakri).
Come si cura la malattia da Ebola? Le persone malate necessitano di terapia intensiva
perché sono disidratate e hanno bisogno di liquidi per via endovenosa.
Attualmente non esiste una cura specifica , anche se circa la metà delle
persone contagiate sono guarite.
Esiste un vaccino contro l’Ebola? Attualmente non esiste alcun vaccino autorizzato.
Alcuni vaccini sono in fase di sperimentazione, ma nessuno è per ora
disponibile per uso clinico.
Per
ulteriori informazioni consultare i seguenti link: Ministero della Salute : http://www.salute.gov.it/