- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 8 novembre 2014

“Noi vigili non siamo insensibili, facciamo il nostro dovere”

BUSTO ARSIZIO – Dopo il caso delle multe revocate, interviene Fausto Sartorato, rappresentante sindacale della sigla Adl e agente di polizia locale. “Ha vinto il buonsenso – sottolinea – Il parcheggio di via Rovereto era allagato ed è giusto non penalizzare i pendolari”.
Sartorato precisa che “i colleghi non sono insensibili. Siamo vicini ai cittadini, ma in alcuni casi siamo obbligati a intervenire in virtù di segnalazioni o situazioni particolari”.
 
La scelta di cancellare le multe è “sicuramente condivisibile”, osserva il sindacalista, aggiungendo però che “non deve essere il politico (nello specifico l’assessore Claudio Fantinati, ndr) a fregiarsi. La scelta avrà sicuramente coinvolto i vertici del comando.
Il mio plauso va quindi al comandante Claudio Vegetti, anche se si poteva agire preventivamente, e non dopo le polemiche”.
 
Martedì sera, in commissione Viabilità, c’è chi (come il capogruppo del Pd Walter Picco Bellazzi) ha fatto notare la solerzia dei vigili nel comminare multe in alcune zone critiche come quelle del tribunale o dell’ospedale.
“Fosse per me – replica Sartorato – i parcheggi vicini al nosocomio dovrebbero essere tutti gratuiti o comunque estremamente economici, in virtù della situazione delicata di chi è costretto a frequentare la struttura sanitaria. Queste decisioni, però, non competono né a me né ai miei colleghi. Se una macchina è in divieto, chi controlla non può fare altro che agire. Non siamo alla ricerca della multa facile e assicuro ai cittadini che talvolta siamo costretti a comminare le sanzioni contro la nostra volontà, ma nel rispetto delle regole”.