COMUNICATO STAMPA
ADL Varese regala ad OVS
un dicembre caldo di lotte
sindacali.
A seguito dello
sciopero, proclamato nell’ultima settimana di novembre, l'ADL annuncia che è
solo all'inizio di un percorso di lotta sindacale. Per OVS sarà un dicembre
caldo. Infatti, accanto alle colleghe in lotta si stanno avvicinando le
dipendenti di altri punti vendita che protestano per le stesse problematiche
lavorative.
Lo sciopero
nella giornata di sabato 29 novembre, ha avuto una forte adesione da parte delle
lavoratrici OVS di Gallarate, Gavirate e Rescaldina. A Varese la partecipazione
della forza lavoro è stata del 30%, mentre su Rescaldina si è raggiunto il 40%.
Questo conferma che
le problematiche lamentate dalle lavoratrici sono reali e gravano su tutto il
personale. Tuttavia OVS prosegue ottusamente a non dialogare con le proprie
risorse umane e a scegliere la strada del silenzio.
ADL denuncia
l'attività anti-sindacale promossa da OVS, che al dì dello sciopero ha
sostituito le lavoratrici con personale di livello superiore, trasferendolo
dalle filiali delle altre province dove ADL non ha proclamato sciopero. Per tali
motivi ci riserviamo di agire legalmente.
L'Azienda, da un
lato promuove la propria immagine facendo beneficenza e sostenendo enti
no-profit, dall'altro continua a dimostrarsi insensibile alle problematiche
delle proprie dipendenti. Atteggiamento a dir poco incoerente e che ancora una
volta dimostra che l'unico vero interesse è quello del fatturato.
Sordi anche alle
richieste di aiuto delle dipendenti, che denunciano invano il terrorismo
psicologico del loro capo-zona, oramai giunto a perpetrare veri atti di
persecuzione verso alcune dipendenti la cui unica colpa è quella di rivendicare
la propria dignità lavorativa.
Rinnoviamo
all'Azienda l'invito a dare segnali concreti sulla volontà di cercare soluzioni
alle problematiche evidenziate. Le lavoratrici, sostenute da ADL, continuano a
rivendicare un'organizzazione e una programmazione del lavoro che permetta loro
la possibilità di conciliare lavoro, famiglia e vita sociale, e che il carico di
lavoro non risulti dannoso per la loro salute
psico-fisica.
02 Dicembre 2014