L'Asc, l'azienda comunale di Samarate, si salva dal fallimento, ma va verso la liquidazione: un accordo in extremis con il principale creditore dell'azienda (il fornitore farmaceutico Comifar) ha fatto sì che l'udienza del 15 dicembre al tribunale di Busto Arsizio si concludesse con il ritiro dell'istanza di fallimentopresentata appunto dal creditore. «La richiesta era di 180mila euro più interessi, l'azienda ha chiuso l'accordo a 180mila senza interessi» spiega il sindaco Leonardo Tarantino. «L'azienda farà fronte alle spese con risorse proprie, a dimostrazione che si tratta di un problema di liquidità e non di conti in rosso e buchi di bilancio». Per garantire stabilità all'azienda, però, il Comune farà un passo in più, aumentando le somme riconosciute ad Asc per miglioramenti nel settore cimiteriale (80mila euro per quanto fatto, la gestione ora andrà a gara) e nella rete acqua (400mila euro). A gennaio sarà modificato il sistema di anticipo delle risorse impiegate per gli investimenti, aumentando la quota percentuale riconosciuta nel corso dell'anno.
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