Domenica 11 gennaio le lavoratrici e i lavoratori del servizio pulimento e
guardianato in appalto tramite il comune di Castellanza e la Castellanza
Servizi, si trovano costretti a scioperare per la totale sordità espressa sia
dai committenti che dalle società cooperative (Jolly Service e Ozanam)
affidatarie del servizio, riguardo ad una soluzione condivisa della vertenza in
atto ormai da mesi che vede i lavoratori ancora appesi a condizioni normative ed
economiche capestro, con la forzata applicazione di contratti non rispettosi
delle minime condizioni previste dal CCNL Pulizie e Multiservizi, previsto per
il settore e applicato precedentemente dalla società uscente
dall'appalto.
Dopo un mese dall'attivazione dello stato di
agitazione che invitava le società appaltatrici e le committenze ad un tavolo di
trattativa congiunto per la soluzione della vertenza in atto, prendendo atto
dell'assoluta arroganza delle società e dell'assordante silenzio
dell'amministrazione comunale i lavoratori hanno deciso di iniziare un percorso
più incisivo che possa finalmente far ragionare chi non vuole o non sa
ragionare.
Il percorso deciso non vede l'indizione dello sciopero
come mera assenza dei lavoratori dal proprio posto di lavoro, ma individua lo
sciopero come forma di comunicazione con la cittadinanza e gli utenti dei luoghi
in cui gli stessi lavoratori svolgono le proprie mansioni, ciò sia per rendere
pubblica una vertenza che per chiedere solidarietà a tutti i cittadini, al fine
di fare pressione sull'amministrazione pubblica per sanare un ingiustizia con il
buon senso al posto di limitarsi a cause legali che se pur vinte ricadrebbero
comunque sul cittadino di Castellanza sia per i costi che per il peggioramento
dei servizi, dato che i veri responsabili resterebbero
illesi.
Pertanto si invitano cittadini e giornalisti a partecipare
alla conferenza stampa che i dipendenti in sciopero hanno indetto per domenica
11 dicembre all'ingresso del palazzetto dello sport di Castellanza dalle ore
10,00, in cui spiegheranno i dispositivi attuati nei loro confronti per
obbligarli ad accettare contratti di lavoro del tutto peggiorativi delle
condizioni minime previste dal contratto nazionale del settore e della
situazione attuale della vertenza che se rivolta solo alla fase giudiziale,
anche vincendola diventerebbe un costo per gli stessi cittadini, data la
responsabilità in solido sia del Comune che della Castellanza
Servizi.
RingraziandoVi dell'interesse e dell'eventuale
partecipazione in solidarietà.
un abbraccio
Beppe
Tampanella ADL Milano