- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 7 gennaio 2015

Expo, dai trasporti ai posti di lavoro tutti i nodi da risolvere

Mancano i soldi promessi da Camera di Commercio e Provincia. La realizzazione del metrò 4 è stata rinviata. E non c'è traccia delle 200mila assunzioni prefigurate in uno studio coordinato dalla Sda Bocconi: per ora si contano meno di 5mila nuovi impiegati. Buio fitto sul futuro dei terreni che ospiteranno i padiglioni-
Il sito di Expo sarà pronto per tempo. “La preoccupazione sui lavori resta, ma siamo più avanti di quanto era Shanghai”, ha detto nei giorni scorsi il commissario unico Giuseppe Sala. Del resto la strategia dell’ultimo periodo è stata quella di tagliare: via tutte le opere non indispensabili, bisogna chiudere ogni cantiere entro l’inizio di maggio 2015. Fa niente se le varianti causeranno costi extra. Rispetto ai progetti originari, sono stati così ridimensionati l’Albero della Vita, il tratto sud delle Vie d’Acqua e Palazzo Italia,uno dei pochi edifici che sopravvivranno nel post Expo. Restano in ogni caso diverse criticità, come i lavori lungo l’asse del Cardo (la “via” che ospiterà l’offerta italiana di Expo, mentre l’asse del Decumano sarà appanaggio dei padiglioni stanieri, ndr) e lo stessoAlbero della Vita: la struttura verrà realizzata da un gruppo di imprese bresciane, ma deve essere ancora assegnato l’appalto per igiochi di luce. Alcuni dei 53 Paesi con un proprio spazio, poi, non hanno ancora iniziato a costruire il loro padiglione. Ma ai ritardi Expo sembra avere posto rimedio, sempre che non arrivino altre inchieste e che il prefetto non blocchi altre aziende, aggiungendo nuove interdittive antimafia alle 66 firmate dal 2011 a oggi. La buona notizia è che i dati sono positivi sul fronte dei biglietti venduti: 7,2 milioni, pari a un terzo dell’obiettivo finale. Ma di nodi irrisolti, a quattro mesi dalla partenza, ce ne sono ancora tanti. Ecco i principali.
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