«La Gallazzi ha grandi potenzialità e faremo di tutto per cercare di capireperchè siano stati nominati altri commissari straordinari quando l'unico presente in questi mesi ha fatto un ottimo lavoro». Parole del sindaco di Tradate, Laura Cavalotti, che insieme al sindaco di Gallarate,Edoardo Guenzani, sta stendnedo una lettera da inviare al Ministero dello sviluppo economico, per chiedere delucidazioni su quanto sta accadendo alla ditta Gallazzi.Azienda che ha due sedi, una a Tradate e una Gallarate, e che conta oltre 210 dipendenti.
I lavorotati sono stati accolti nei giorni scorsi dai due sindaci, che hanno ascoltato le loro reichieste. In poche parole mesi fa il Ministero ha nominato il commissario straordinario dopo che era emersa una situazione molto difficile per l'azienda che produce film in Pvc. Da allora è stata una crescita continua, con molti ordini e liquidità. Il commissario ha quindi messo in vendita l'attività e ci sono stati due compratori. Il tutto, però, si è bloccato con la nomina di altri due commissari che si aggiungono al precedente.
I lavorotati sono stati accolti nei giorni scorsi dai due sindaci, che hanno ascoltato le loro reichieste. In poche parole mesi fa il Ministero ha nominato il commissario straordinario dopo che era emersa una situazione molto difficile per l'azienda che produce film in Pvc. Da allora è stata una crescita continua, con molti ordini e liquidità. Il commissario ha quindi messo in vendita l'attività e ci sono stati due compratori. Il tutto, però, si è bloccato con la nomina di altri due commissari che si aggiungono al precedente.
«Vogliamo chiedere al ministero cosa le motivazioni che hanno portato alla scelta della nomina di due commissari oltre all'attuale commissario - spiega la Cavalotti -. Gallazzi è attività strategica con il territorio, rilanciata grazie all'attuale commissario, dottor Maini in collaborazione con management e personale. Ad oggi hanno produzione in crescita e presenza di liquidità. Stiamo definendo la lettera da inviare al ministero con richiesta di chiarimenti. Ci aspettiamo che ci rispondano presto».