Uova sono state lanciate contro la Caserma dei Carabinieri in via Cernaia dallo spezzone degli antagonisti. L'ingresso della caserma era presidiato da un "cordone" del servizio d'ordine interno al corteo. La manifestazione si e' svolta poi senza tensioni lungo tutto il percorso. Un treno partito da Milano con a bordo un centinaio di antagonisti diretti alla manifestazione è stato bloccato a Novara per la mancanza di biglietto di alcuni, ma poi è ripartito verso il capoluogo piemontese. Il gruppo è arrivato quando la manifestazione era ormai conclusa, e ha dato vita a un corteo improvvisato, scandendo slogan e accendendo fumogeni lungo il percorso nelle vie del centro fino a raggiungere la Cavallerizza Reale occupata. L'area e' presidiata dalla polizia che monitorerà anche il ritorno del gruppo di antagonisti.
I simpatizzanti No Tav erano partiti da piazza Statuto: la protesta e' stata indetta per ribadire il No alla Torino-Lione e "i costi esorbitanti" dell'opera. In piazza si sono viste sventolare le tradizionali bandiere con il treno crociato, bandiere di Rifondazione comunista, Cub, Fiom, Legambiente e altri. Diversi gli striscioni contro l'opera. Il corteo era aperto dagli amministratori della Valsusa: "mi sembra una manifestazione ben partecipata - ha affermato Sandro Plano, sindaco di Susa - sottolineando come questo tema resta vivo nella coscienza della Valle. Chiediamo che i soldi per la Tav siano dirottati su scuola, assetto idrogeologico, treni per i pendolari, sanità, universita' e ricerca".