- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 4 febbraio 2015

Ospedale Gallarate: cancellata la sanzione al delegato ADL

Ospedale Gallarate: cancellata la sanzione al delegato ADL
GIUSTIZIA E’ FATTA!!
trovato l’accordo un minuto prima della sentenza

I fatti: A fine 2013, durante la reperibilità, l’operatore di radiologia dell’ospedale di
Gallarate e delegato sindacale ADL, si accorge di un malfunzionamento del suo
telefonino e, dato che era reperibile, si reca immediatamente in ospedale per far fronte
all’emergenza: la prima volta che succede in tanti anni di lavoro con centinaia di interventi
durante la reperibilità. La direzione dell’ospedale non vuole sentire ragioni e lo punisce
con 4 giornate di sospensione dal lavoro senza retribuzione. Punizione evidentemente
eccessiva visto la professionalità del tecnico sanitario di radiologia medica, perché?
perché è un delegato RSU non “allineato”? Per farlo stare zitto?

ADL non ha mai lasciato solo il suo delegato manifestando, con alcuni presidi
davanti all’ospedale di Gallarate, la solidarietà all’RSU. mettendo a disposizione i propri
legali gratuitamente per la difesa e ha trascinato la direzione dell’ospedale davanti al
giudice per la decisione definitiva, prevista per il 30 gennaio 2015. Sentenza mai arrivata
dato che, qualche secondo prima di entrare dal giudice, la direzione dell’ospedale
fa marcia indietro e propone al lavoratore l’annullamento della sospensione e, al posto
dei 4 giorni, un semplice richiamo, con il risultato di avergli fatto fare quattro giorni di ferie
in più l'anno scorso.

ADL ha cercato di arrivare ad una soluzione condivisa della vertenza fin dall’inizio
evidenziando che, a chi è in reperibilità, va consentito una alternativa all’uso del proprio
cellulare che può essere rotto o scarico e non ricevere il segnale, la direzione
dell’ospedale ha sempre fatto “spallucce” pensando di infliggere una punizione
esemplare che poteva essere da monito sia agli altri dipendenti dell’ospedale sia ai
delegati sindacali che osano “alzare la testa”. Comportamento che poi si è rilevato
dispendioso per i cittadini contribuenti e controproducente, visto le successive vicende
che hanno coinvolto l’ospedale di Gallarate e l’epilogo della vertenza.

Dopo questo episodio ci aspettiamo, dalla “nuova” direzione dell’Ospedale di
Gallarate, un cambio di strategia nei confronti dei delegati ADL e che si riparta
ascoltando anche le lamentele, le segnalazioni e i consigli che arrivano dalle RSU di ADL
che, volente o nolente, rappresentano comunque una parte di lavoratori. Se non ci sarà
nessuna apertura verso di loro, ADL non se ne starà zitta.

30 gennaio 2015
ADL Varese