Via dalla busta paga il 10% dello stipendio ai frontalieri, e il 5% ai ticinesi; aumento delle ore di lavoro, da 42 a 45 la settimana; taglio di due giorni di ferie l’anno, che passano da 22 a 20.
Sono queste le condizioni che l’azienda chimica Micromacinazione ha comunicato ieri ai 114 dipendenti dello stabilimento di Molinazzo di Monteggio, poco distante dal confine di Stato di Cremenaga, nel Luinese.
L’80% dei dipendenti sono frontalieri e già nel mese di gennaio i vertici dell’azienda avevano fatto sapere che qualcosa sarebbe cambiato nei rapporti di lavoro, soprattutto a fronte della decisione della banca centrale Svizzera di svincolare la quotazione del franco dalla soglia di 1,20 sull’euro.
varesenews.it