La vicenda riguarda Salvatore Ferla, sindacalista
fondatore di ADL, la Associazione Diritti dei Lavoratori che ha
una forte rappresentanza anche a Malpensa. Il licenziamento nasce intorno ad
una denuncia di ADL, che
riguardava la gestione esterna della mensa aziendale. In una
fase concitata, durante una visita alla mensa, Ferla ha fatto riferimento alle
"puttane svizzere" e ai "magnaccia". Secondo Ferla, era un riferimento generico
«al mondo del lavoro» e ai rapporti di subordinazione, mentre secondo Sea era un
riferimento diretto al gestore della mensa e alle inservienti appena arrivate a
Malpensa, una delle quali sarebbe scoppiata a piangere per le offese. Sono
elementi che vengono ricostruiti da Sea nella lettera di licenziamento "per
giusta causa". (Nella foto: una manifestaizone dei sindacati di base a Malpensa,
2014)
La segreteria di ADL, però, la pensa diversamente: Ferla è stato
licenziato per la sua attività di sindacalista. «I delegati scomodi, a partire da quelli
di Adl, sono discriminati, perché rappresentano sindacati di
denuncia: quando si toccano stipendi dei manager e permessi sindacali, si tocca
la casta», spiegano.
varesenews.it