Un
delegato ADL è più che sufficiente per invertire la
rotta
Tutto come da copione all’Ospedale di
Busto Arsizio, i lavoratori hanno mantenuto fede alla tradizione e dato i voti
ai sindacati più visibili a livello nazionale lasciando indietro i piccoli
sindacati che devono lottare giorno per giorno per ottenere un minimo di
risultati per i lavoratori, niente di male ma c’è da
lavorare.
LISTE
|
N. Voti
|
SEGGI
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1.
LISTA N. 8 UIL
FLP
|
768
|
17
|
2.
LISTA N. 4 F. P.
CGIL
|
353
|
8
|
3.
LISTA N.7 FP C I S
L
|
133
|
3
|
4.
LISTA N. 3
FIALS
|
121
|
3
|
5.
LISTA N. 1 NURSING
UP
|
90
|
2
|
6.
LISTA N. 5 F.S.I.
|
47
|
1
|
7.
LISTA
N. 6 ADL
|
38
|
1
|
8.
LISTA N. 2
NURSIND
|
17
|
1
|
Ovviamente non vogliamo denigrare
nessuno ma sappiamo per esperienza che i risultati che si ottengono non sono
proporzionali al numero dei delegati presenti nelle varie azienda ma
semplicemente alla volontà di rivendicare le cose giuste e nella caparbietà di
portare a casa i risultati anche se piccoli e, in questo senso, ADL Varese,
anche all’ospedale di Busto Arsizio, è nelle mani migliori per partire a
invertire la rotta in favore dei lavoratori.
Come è giusto che sia ringraziamo
tutti i lavoratori che ci hanno messo la faccia e si sono candidati nella nostra
lista, cosa non scontata fino a qualche giorno prima della presentazione, dato
che c’era solo un candidato. Poi ringraziamo tutti i dipendenti che ci hanno
chiesto, con il loro voto, un impegno nell’ottenere, anche all’ospedale di Busto
Arsizio, quei risultati che in altri posti di lavoro si stanno ottenendo da
diversi anni. ADL ce la metterà tutta per mantenere l’impegno
preso.
Anche nell’Ospedale di Busto arriverà
pesante la scure dei tagli e delle esternalizzazioni, che sono già partite da
qualche anno. Ormai nemmeno i posti di lavoro nel pubblico impiego sono posti
“sicuri”, le continue denigrazioni che si leggono sui giornali contro i
lavoratori del pubblico impiego non fanno altro che gettare discredito verso
tutti i lavoratori in modo indiscriminato e questo verrà usato dalla Direzione
per giustificare tutte le scelte contro i lavoratori:
……..è ora
di cambiare rotta.
marzo
2015